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Una formula testata, che permette di avere uno sconto sostanzioso sull’acquisto di un’auto ibrida, elettrica o a metano. Ecco come fare.
I Gruppi d’acquisto solidali (Gas) sono una formula ormai consolidata, presenti in tutto il territorio nazionale. Un modo diverso di fare acquisti ed essere consumatori. Più consapevole, sostenibile ed etico.
Perché allora non applicare questo tipo di esperienza nell’acquisto di automobili meno inquinanti e dalle nuove tecnologie, provando ad avere uno sconto al momento dell’acquisto? È quello che si son chiesti circa 3 anni fa due abituali dei Gas, Gianalfredo Furini e Luca Dal Sillaro.
Nacque così il primo Gruppo d’acquisto auto ibride (Gai), che permise ai primi partecipanti di acquistare, tutti dallo stesso concessionario, 16 vetture ibride, con lo sconto del 20 per cento sul prezzo di listino.
“Da quel momento ci è venuta l’idea di condividere la nostra esperienza e di creare un sito internet dedicato per formare nuovi gruppi d’acquisto”, racconta Gianalfredo Furini, uno dei fondatori del Gai. “Da quel momento in poi il gruppo è cresciuto esponenzialmente fino a creare 8 Gruppi d’acquisto che hanno comprato più di 330 auto ibride della gamma Toyota”.
Come funziona. Le prime esperienze hanno portato molti utenti ad avvicinarsi alle auto ibride. Il gruppo infatti raccoglie le adesioni, contatta i vari concessionari disponibili a fornire i veicoli scontati – intorno al 22 per cento per una Yaris e al 23 per cento per un’Auris – e si occupa di tutte le pratiche per l’acquisto. Gli acquirenti possono scegliere il colore e gli optional preferiti, possono accedere ai finanziamenti e possono rivendere il proprio usato.
“L’iniziativa conviene a tutti i partecipanti”, continua Furini. “Conviene a chi acquista, perché riesce a risparmiare cifre difficilmente raggiungibili singolarmente. Ai concessionari, perché vendono un numero elevato di veicoli in una sola volta. E conviene all’ambiente perché togliamo dalle strade vecchie auto più inquinanti”.
Vale anche per un’elettrica. Nel frattempo le collaborazioni si sono allargate, ad esempio con eV Now, ente privato di ricerca, sviluppo e promozione della mobilità elettrica e con Altroconsumo. Nonostante le difficoltà incontrate nel 2014, con l’acquisto riuscito di una decine di auto elettriche, quest’anno il Gai è ripartito contattando un altro costruttore di veicoli elettrici: “Abbiamo da poco aperto un nuovo gruppo d’acquisto con Nissan, per l’acquisto della Leaf e del furgone elettrico e-NV2000. Penso che nel giro di poco tempo potremmo già avere delle proposte e gli sconti sull’acquisto. Ad oggi sono una decina le persone interessate seriamente all’acquisto”.
Il Gai diventa così uno strumento di condivisione. Condivisione dei valori che rendono la mobilità sostenibile. Condivisione delle opportunità che possono avere i consumatori mossi da simili intenti.
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