Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
La decisione relativa al divieto di coltivazione di Ogm nel nostro paese è ora nelle mani del Tar. Gli Ogm potrebbero mettere in pericolo l’identità dell’agricoltura italiana.
Oggi la Fondazione Univerde ha sostenuto in giudizio, insieme ad altre associazioni della task force per un’Italia libera da ogm come Coldiretti, Legambiente, Greenpeace, Slow Food e Aiab, le ragioni del decreto interministeriale che vieta la coltivazione di ogm nel nostro paese. Entro un mese si aspetta la decisione del Tar ma è importante che già almeno il ministro dell’ambiente abbia dichiarato disponibilità a presentare un decreto-legge ove il Tar ritenesse inadeguata la normativa del decreto interministeriale in vigore.
È incredibile come dopo 13 anni si ripetano le stesse operazioni lobbistiche di quel febbraio 2001, in cui i premi Nobel Rita Levi Montalcini e Renato Dulbecco furono strumentalizzati per una cosiddetta marcia degli scienziati sotto il ministero dell’agricoltura, perché io avevo vietato la coltivazione in campo aperto degli ogm applicando il principio di precauzione e la necessità di salvaguardare la contaminazione dei campi limitrofi.
Oggi, come 13 anni fa, il solito appello di alcuni ricercatori per sostenere che gli ogm non fanno male viene pubblicato, guarda caso, lo stesso giorno dell’udienza al Tar del Lazio. È incredibile l’accanimento pro ogm e la grande pressione lobbistica anche di fronte ad anni di evidenze scientifiche che provano come gli ogm hanno chiare ripercussioni sull’ambiente e possano averne anche sulla salute. Ma soprattutto quando in Italia la stragrande maggioranza dei consumatori e degli agricoltori non vuole né coltivare né mangiare Ogm è assurdo cercare di imporli con cavilli giuridici.
Nelle prossime settimane occorre intensificare la mobilitazione per impedire che, dopo anni di rigorosa difesa di un’Italia ogm free, la pressione di una minoranza prepotente sostenuta da potenti lobby internazionali possa imporre un danno così netto al made in Italy nel cibo e alla biodiversità dell’ambiente.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Ecomondo 2025 racconta una transizione ecologica che avanza tra innovazione, dati e confronti, mostrando come il cambiamento riguardi già la vita di tutti.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Insieme all’associazione Io non ho paura del lupo scopriamo questo grande predatore e come la convivenza tra la specie e le attività umane è possibile.