Impetigine. Cause, sintomi, rimedi e prevenzione dell’infezione che colpisce i bambini in estate

Patologia che si presenta soprattutto in estate, l’impetigine colpisce la cute dei bambini. Cause, sintomi e rimedi per la cura e la prevenzione di un’infezione batterica che può anche essere recidiva.

L’impetigine non è altro che un’infezione batterica della cute generalmente causata da streptococchi, stafilococchi o dall’associazione di entrambi i batteri. Colpisce prevalentemente i bambini al di sotto dei dieci anni, con maggiore frequenza fra quelli con un’età compresa tra i quattro e i sette. Non si esclude comunque la possibilità di incorrere in questo problema anche in età più adulta.

Molti sono i fattori scatenanti, primo fra tutti il fatto che soprattutto in estate la pelle è esposta alla possibilità di essere a contatto con gli agenti scatenanti e la macerazione continua in acqua, soprattutto al mare, può facilitarne la comparsa e ne complica la risoluzione.

Bambini al mare
La sabbia può essere un veicolo di batteri patogeni che causano l’impetigine © Ingimage

Impetigine, cause principali

L’estate infatti è la stagione più a rischio e trattandosi di bambini, che soprattutto in spiaggia amano godersela fra continui bagni in mare e giochi nella sabbia, viene da sé che la possibilità di entrare in contatto con questi batteri è più facile. Le cause per le quali alcuni individui sono più facilmente attaccabili sono diverse, prima fra tutte una scarsa risposta del sistema immunitario e un’alterata flora cutanea.

La nostra cute è popolata da un numero immenso di microrganismi non patogeni ma occasionalmente veniamo in contatto con degli organismi indesiderati che potrebbero scatenare una patologia. Fortunatamente la pelle ha una barriera naturale che impedisce il passaggio dei microrganismi patogeni, così da evitarci problemi indesiderati. Capita però che i bambini possano sviluppare infezioni attraverso escoriazioni che si procurano facilmente durante i momenti di gioco, attraverso le quali il batterio si insidia.

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Quando il sistema immunitario di un bambino è compromesso diventa complicato combattere qualsiasi tipo di infezione, compresa l’impetigine. Andrebbe valutato preventivamente tutto l’andamento annuale, se i periodi di malattia sono stati frequenti, ad esempio con l’assunzione sistematica di farmaci che possono aver debilitato il piccolo.

Inoltre l’umidità, che in estate raggiunge livelli elevati, e la macerazione della pelle con bagni prolungati predispongono alla comparsa di impetigine, insieme alla promiscuità che può esserci nell’uso degli asciugamani quando si frequentano le spiagge. Anche i lettini sopra i quali ci stendiamo possono essere il veicolo di batteri patogeni. Infine, la tendenza del bambino ad essere affetto da forme allergiche può essere causa di facilità nel contrarre l’infezione.

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Estate al mare
Bagni lunghi e prolungati con conseguente macerazione della pelle non aiutano in caso di impetigine © Ingimage

Impetigine, i sintomi

L’esordio può essere sia su pelle integra o su una lesione già presente, come un taglio, un graffio o una puntura d’insetto. Si formano bolle o vescicole sierose con contorno rosso, perlopiù su collo, braccia, mani e gambe, che rompendosi con estrema facilità rilasciano un liquido tendente al giallo, altamente contagioso.

Il bambino può lamentare episodi di intenso prurito, a volte con una generale debilitazione che porta febbre e malessere. Alla bolla seguono delle piccole croste che vanno poi rimosse gradualmente o lasciate cadere naturalmente senza interventi.

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Campo di viola tricolor
Gli estratti di viola tricolore funzionano egregiamente in caso di impetigine © Ingimage

Rimedi anche per l’impetigine recidiva

Uno dei rimedi più efficaci è la viola tricolore o viola del pensiero, considerata una pianta molto efficace per tutte le problematiche della cute, soprattutto dell’infanzia. La possiamo trovare sia in piccole compresse che in comode gocce da somministrare più volte al giorno, quando ci si accorge che il bambino è stato colpito dall’impetigine. Possiamo darla associata a ribes nero anche in forma preventiva in caso di recidive, quando il bambino quindi ha già sofferto di impetigine nelle precedenti estati.

Somministrare un integratore alimentare immunostimolante, così da mettere in condizione il bimbo di reagire all’attacco dei batteri, e dei buoni fermenti lattici che permettono un buon equilibrio della flora batterica intestinale e un miglior funzionamento del sistema immunitario. Questo deve essere fatto preventivamente e sicuramente nei casi in cui l’impetigine è una recidiva.

Utili anche le perle di olio di germe di grano, ricco in vitamina E, che si occupa naturalmente della nostra protezione cutanea con la stabilizzazione dei lipidi di membrana e aiutando nel corretto mantenimento delle condizioni fisiologiche della pelle. Viene venduto anche in gocce, più comodo e più facilmente dosabile per i bambini.

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Nei casi più importanti si può pensare a un antibiotico naturale quale l’argento colloidale che oltre a combattere l’elemento patogeno e rinforzare le difese naturali dell’organismo, contribuisce alla ricostruzione dei tessuti danneggiati. Si può utilizzare sia per via orale che per uso topico.

Direttamente sulla pelle si può anche utilizzare un semplice gel d’aloe vera associato a tea tree oil, conosciuto anche come olio di melaleuca, il meraviglioso olio essenziale altamente disinfettante e antibatterico, alternato a una pomata di propoli o calendula.

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Olio di germe di grano
L’olio di germe di grano, ricco in vitamina E, protegge la nostra pelle naturalmente © Ingimage

Prevenzione e cura, norme igieniche e consigli

Naturalmente tenere per quanto possibile il bambino lontano da acqua e sabbia, che potrebbero compromettere la veloce risoluzione della patologia. A fine giornata, prima di applicare gel o pomate, detergere bene la pelle con un prodotto che non ne alteri il pH, non strofinare ma tamponare la pelle quando la si asciuga e avere l’accortezza di riservare un asciugamano solo ed esclusivamente per il bambino, cercando se possibile di cambiarlo quotidianamente.

Tenere le unghie del piccolo corte così da evitare ulteriore peggioramento durante eventuali crisi di prurito o rendendo più difficile la tentazione di rimuovere le croste. Se le vescicole sono molto produttive si può pensare a dei bendaggi così da non diffondere l’infezione ad altri bambini con i quali entra in contatto.

Curare l’alimentazione, evitando tutti gli alimenti che possono alzare il livello di infiammazione. Quindi ridurre drasticamente cioccolato, zuccheri, latticini e prediligere pasti semplici a base di cereali, verdura e frutta. La salute si mantiene anche a tavola.

È difficile che un bambino non predisposto o con una buona risposta immunitaria possa contrarre l’impetigine, ma se vogliamo comunque tutelarci possiamo usare per la detersione un prodotto che contenga un disinfettante naturale o del sapone di Aleppo e applicare una crema con calendula e propoli prima di andare a letto.

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Una corretta alimentazione ricca di vitamine e sali minerali aiuta a mantenere forte e reattivo l’organismo © Ingimage

Eventuali complicazioni

Benché siano rare vere e proprie complicazioni, che potrebbero colpire bambini seriamente immunodepressi o fortemente allergici, se nel giro di pochi giorni non si nota beneficio o altresì un peggioramento attuando tutte le misure elencate per la risoluzione, non esitare a consultare un medico.

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