
Torniamo a parlare di auto del futuro, di che forma, funzione, caratteristiche avrà. Elettrica, circolare, dedicata alla famiglia, Volvo la immagina così.
4.000 euro per le auto elettriche, 2.000 euro per le ibride plug-in, nuove colonnine e agevolazioni fiscali. La provincia autonoma di Bolzano dà il via a un massiccio piano d’incentivi per la mobilità sostenibile.
Scacco matto alle auto più inquinanti, almeno in Alto Adige. La provincia autonoma di Bolzano ha presentato un pacchetto d’iniziative per lo svecchiamento del parco circolante in favore dei veicoli più sostenibili. Un insieme di misure che risponde alla necessità di incentivare i privati e le aziende nella transizione dal trasporto mediante combustibili fossili a una mobilità basata sulla tecnologia elettrica.
Un contributo di 4.000 euro per le auto a batteria e di 2.000 euro per le vetture ibride plug-in. Ecco, in estrema sintesi, il nucleo delle misure messe a punto dalla provincia autonoma di Bolzano per stimolare la mobilità sostenibile. L’incentivo ricade al 50 per cento sull’ente pubblico e per la restante metà sui venditori che aderiranno all’apposita convenzione. Un’iniziativa molto concreta, resa ancor più efficace dal progetto di realizzare in tempi brevi una rete di ricarica capillare per le auto elettriche. Nel corso del 2017 è infatti previsto che entrino in funzione dieci colonnine ad alta capacità destinate ad aggiungersi alle 35 già esistenti, mentre a partire dal 2018 il network potrà contare su almeno trenta nuove unità all’anno. Un percorso di crescita che entro il 2020 porterà a circa 150 i punti di ricarica veloce.
L’iniziativa della provincia autonoma di Bolzano, denominata #ViaggiareSmart, si rivolge sia ai privati sia alle aziende e integra l’esenzione quinquennale dal bollo. Trascorso tale periodo, la tassa ammonterà comunque a non più del 22,5 per cento di quanto si pagherebbe ordinariamente. In aggiunta, è previsto un contributo provinciale di 1.000 euro per l’installazione di una colonnina presso il proprio domicilio. Un’iniziativa volta a rafforzare ulteriormente la capillare diffusione delle stazioni di ricarica. Il pacchetto d’incentivi prende in considerazione anche le due ruote, prevedendo contributi del 30 per cento e sino a un massimo di 1.000 euro per l’acquisto aziendale di uno scooter e sino a 1.500 euro per una bici cargo.
I veicoli elettrici attualmente immatricolati in Alto Adige sono 275, che diventano 600 contando quelli in leasing. Grazie anche al pacchetto di servizi Alperia – forte di un call center dedicato, d’informazioni sul sistema tariffario e del pronto intervento in caso di guasto – la provincia autonoma di Bolzano conta di triplicare in tempi brevi gli utenti dei mezzi a batteria. Un obiettivo che contribuirà a ridurre le emissioni di CO2 dalle 4,9 tonnellate pro capite del 2008 alle 1,9 tonnellate attese nel 2020.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Torniamo a parlare di auto del futuro, di che forma, funzione, caratteristiche avrà. Elettrica, circolare, dedicata alla famiglia, Volvo la immagina così.
Intervista a Eugenio Patanè, assessore alla mobilità di Roma: aumenteremo le linee del tram del 200 per cento e limiteremo ancora l’uso dell’auto privata.
Molte le novità attese in Formula E col debutto delle monoposto elettriche di nuova generazione, più potenti ed efficienti dal punto di vista energetico.
La nona stagione di Formula E è già ripartita in Messico. Ecco come seguirla e le novità dal campionato motoristico elettrico e innovativo.
Secondo i dati di LeasePlan, il costo di possesso e gestione delle auto elettriche è ora uguale o inferiore a quello dei mezzi a benzina, ma non in Italia.
Intesa tra il Parlamento e il Consiglio Ue sui target di sostenibilità delle batterie: si va dall’estrazione delle materie prime fino allo smaltimento.
Austral è un’ibrida formato famiglia, connessa, efficiente, pratica e adatta anche alla città, dove grazie alle quattro ruote sterzanti è più facile da parcheggiare.
I sinistri tornano a crescere dopo lo stop alla mobilità imposto dalla pandemia: la fotografia dell’Aci evidenzia le strade più pericolose d’Italia.
Si spiegano così il tasso di motorizzazione elevato e la vetustà del parco circolante. Uno studio Unrae fotografa il rapporto tra gli italiani e le auto