Dal forno intelligente alle tecnologie che migliorano la gestione sostenibile ed efficiente degli edifici, ai sensori per agricoltura e allevamento. Ecco le novità targate Bosch.
L’evoluzione tecnologica ha introdotto, nell’arco di pochi anni, profondi cambiamenti nelle nostre vite e nelle nostre abitudini; altri, se possibile ancora più grandi, ne porterà nel prossimo futuro. Protagonista indiscussa di questo cambiamento è l’intelligenza artificiale. In occasione del ConnectedWorld 2020, fiera che si è svolta il 19 e 20 febbraio a Berlino, Bosch ha infatti fornito qualche nuovo spunto. Ecco le novità più interessanti.
ConnectedWorld 2020, come rendere più sostenibili gli edifici
Chi ha a cuore il tema della sostenibilità sa benissimo che negli edifici – le case private così come gli uffici – ci sono grandi margini di miglioramento, dal punto di vista del risparmio energetico. Lo sa anche Bosch, che a tal proposito ha messo a punto i Connected building services. In pratica, si tratta di un pacchetto di tecnologie che fornisce dei veri e propri consigli per la gestione più efficiente possibile dell’edificio, sulla base delle informazioni raccolte al suo interno (disposizione degli spazi e qualità dell’aria, per esempio) e delle informazioni disponibili nel cloud. Illuminazione, regolazione della temperatura, ma anche gestione degli ascensori (con tanto di pianificazione degli interventi nei momenti di minor “traffico”): non c’è ambito in cui non si possa migliorare.
Altro che corsi di cucina. Il punto di cottura perfetto per la pasta al forno, per la torta, per la pizza e per molte altre pietanze lo deciderà direttamente il forno. Sfruttando ancora una volta l’intelligenza artificiale, gli elettrodomestici saranno in grado di automatizzare alcuni processi di cottura.
A proposito di alimentazione, tutto ciò che portiamo in tavola ha inevitabilmente un impatto sull’ambiente: la tecnologia può ridurlo. Nevonex di Bosch, per esempio, consente di mettere in comunicazione sensori già presenti sulle macchine agricole (o installati successivamente), migliorandone così l’efficienza. Si possono così ottimizzare i tempi e le modalità della semina, oltre che l’utilizzo di eventuali fitofarmaci, minimizzando gli sprechi. Inoltre, i sensori di Bosch aiutano gli agricoltori a monitorare gli agenti esterni, come il meteo, in modo da reagire nel minor tempo possibile, in caso di necessità. Il sistema di irrigazione intelligente di Bosch evita infine gli sprechi dell’acqua nelle coltivazioni.
Un’altra tecnologia, Deepfield Connect Milk Monitoring, si rivela utile negli allevamenti perché misura la temperatura del latte, gestendone al meglio (ed evitandone) il deterioramento. Mentre il sistema di sensori Greenhouse Guardian rileva precocemente eventuali malattie delle colture, abbassando drasticamente il rischio di infezione.
Da scarto a risorsa: Kymia è la startup al femminile che allunga la vita del mallo del pistacchio, prezioso ingrediente per la cosmetica e la nutraceutica.