Si parla per ora di 63 vittime, di cui 44 uccise da frane e inondazioni improvvise. Migliaia di persone sfollate e danni alle fabbriche
La tigre Cenerentola torna in libertà
Una femmina di rara tigre dell’Amur, salvata nel 2012, è stata reintrodotta nel suo ambiente e potrebbe contribuire a salvare la specie.
Si chiama Cenerentola e il lieto fine ricorda quello di una favola, ma la storia è vera e la protagonista è una femmina di tigre dell’Amur (Panthera tigris altaica). C’era una volta (nel 2012) un cucciolo di tigre, orfano, affamato e in balia del rigore dell’inverno russo.
L’animale, destinato a morte certa, è stato salvato dai ricercatori della Wildlife Conservation Society che lo hanno ribattezzato Zolushka, la traduzione russa di Cenerentola. Oggi Zolushka è stata restituita alla natura selvaggia e gli scienziati si augurano che possa riprodursi e contribuire a far sì che le tigri tornino a colonizzare l’Oblast’ autonoma ebraica.
In questo territorio della Russia le tigri erano scomparse da circa quaranta anni a causa della perdita dell’habitat, del bracconaggio e della diminuzione delle prede. Gli scienziati ostentano però fiducia, Zolushka ha infatti già incontrato un maschio e si spera possano nascere dei cuccioli.
“Zolushka si è ambientata subito nella sua nuova casa e rappresenta il primo indispensabile tassello nel processo di ri-colonizzazione di un habitat nel quel un tempo cacciavano i suoi antenati”, ha dichiarato Dale Miquelle, direttore del programma in Russia per la Wildlife Conservation Society.
Quando è stata trovata nel 2012 Zolushka era sola, si sospetta che la madre sia stata uccisa dai bracconieri, e malandata, è stato infatti necessario amputarle un terzo della coda ormai assiderata. La giovane tigre è stata ospitata per 15 mesi in un centro di riabilitazione per le tigri in Russia e ha ricevuto le cure mediche necessarie, grazie anche all’assistenza tecnica del dottor Pat Thomas, responsabile del Wcs Bronx Zoo.
Il contributo del dottor Thomas è stato importante per migliorare la sicurezza della struttura e per ridurre la necessità di interazioni dirette tra tigri ed esseri umani. Per una completa riabilitazione della tigre, che consente in un secondo momento di restituirle la libertà, è infatti necessario che il felino mantenga intatta la paura verso gli uomini e che impari a cacciare prede vive. Nel periodo in cui è stata ospite del centro Zolushka è cresciuta e ha imparato a cacciare.
Zolushka è stata rilasciata nella Bastak Reserve e gli scienziati seguono i suoi movimenti grazie ad un radiocollare e alle trappole fotografiche. È difficile stabilire quante tigri dell’Amur sopravvivano oggi, le stime parlano di 330-390 individui, contro i 430-500 del 2005. Il salvataggio e la reintroduzione in natura di Zolushka rappresenta un grande successo e può contribuire a salvare questi meravigliosi animali dall’oblio dell’estinzione.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il 22 aprile 2021 è entrato in vigore l’accordo di Escazú, per la tutela delle persone che si battono per l’ambiente in America Latina.
Dopo il sì della Corte costituzionale, anche in Colombia può entrare in vigore l’accordo di Escazú per la tutela degli attivisti ambientali.
Il rapporto di Legambiente conferma lo stato critico del mare italiano, tra abusi edilizi, sversamenti, pesca illegale e cattiva gestione dei rifiuti.
Dom Phillips e Bruno Pereira, giornalista e avvocato che indagavano i traffici nell’Amazzonia brasiliana, sono stati uccisi il 5 giugno 2022. Dopo due anni, le indagini subiscono un duro colpo.
L’alluvione a San Felice a Cancello, in Campania, conferma la fragilità del nostro territorio. Ma le misure di prevenzione stentano ad arrivare.
Le previsioni per la produzione di olio d’oliva in Italia sono pessimiste, mentre la Spagna sembra prossima a risollevarsi dalla crisi dell’ultimo biennio.
L’Asvis racconta le azioni di nove grandi città italiane che puntano ad azzerare le loro emissioni nette di gas ad effetto serra.
Il governo serbo rilancia il progetto di estrazione di litio “Jadar” dopo averlo bloccato nel 2022. Nuove proteste a Belgrado.