Alimentazione bambini

Quando il latte materno è cibo spazzatura

Fa il giro del mondo la campagna brasiliana sui rischi del cibo spazzatura in allattamento

Il latte materno è senza dubbio l’alimento più sano per i bambini piccoli. Ma è davvero sempre così? Quali ripercussioni possono avere, sulla salute del neonato, le scelte alimentari sbagliate di una mamma che allatta al seno? È la provocazione lanciata dalla campagna pubblicitaria shock promossa dalla brasiliana Pediatric Society of Rio Grande do Sul (e firmata dall’agenzia Paim), che al grido di “Tuo figlio mangia quello che mangi tu” ricorda le precise responsabilità della nutrice nei confronti del proprio figlio. Nelle foto, che hanno fatto il giro del mondo, si vede un piccolo lattante che sembra succhiare, attraverso il seno materno, un hamburger ipercalorico, una bevanda gassata o altri cibi spazzatura.

 

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La campagna, che pone l’accento anche sull’importanza di una dieta equilibrata durante la gestazione, sottolinea che l’alimentazione della madre in gravidanza e in allattamento può prevenire una serie di patologie future del bambino. “Ci sono evidenze scientifiche – si legge sul sito della Pediatric Society of Rio Grande – che dimostrano come le sostanze nutritive ricevute dal feto e dal bambino piccolo influenzano la comparsa di malattie future, come le patologie cardiovascolari, obesità, diabete, sindrome metabolica, ipertensione”.

No, dunque, al cosiddetto junk food in gravidanza e in allattamento, non solo per tutelare la salute della madre e permetterle di recuperare nel minor tempo possibile la forma fisica pre-concepimento, ma anche e soprattutto per il bene del bambino. Una dieta varia ed equilibrata, con pochi grassi, condimenti semplici e cotture leggere, basata su prodotti di stagione e con un consumo contenuto di alimenti di origine animale rappresenta la scelta ideale per una donna in attesa o una madre che allatta (e non solo).

 

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L’iniziativa della società pediatrica brasiliana ricorda infine l’importanza, per la prevenzione dell’obesità infantile e la salute a lungo termine dei bambini, dell’allattamento al seno esclusivo fino ai 6 mesi di età, del successivo avvio di un’alimentazione complementare adeguata (senza il ricorso al latte vaccino nel primo anno di vita), e dell’esercizio fisico quotidiano.

Crediti foto: Pediatric Society of Rio Grande

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