
Scopri i migliori concerti a cui potrai assistere in Italia nel 2024 con la nostra guida, per pianificare un anno all’insegna della buona musica.
La lotta contro il riscaldamento globale è giunto a un punto di svolta. Ma in questi anni LifeGate per il clima ha fatto molto, con Impatto Zero® e Foreste in piedi.
Il 4 novembre è entrato in vigore l’Accordo di Parigi, il più importante trattato internazionale contro i cambiamenti climatici che, per la prima volta, include e coinvolge tutte le potenze mondiali che sono le principali responsabili delle emissioni di CO2 in atmosfera. Dal 7 al 18 novembre si tiene a Marrakech, in Marocco, la Cop 22. La conferenza deve mettere in pratica e stabilire le tappe per raggiungere gli obiettivi nell’Accordo di Parigi.
L’Accordo di Parigi è entrato in vigore grazie alla ratifica da parte dei paesi che complessivamente producono almeno il 55 per cento delle emissioni mondiali di CO2, responsabile del riscaldamento globale. La soglia è scattata grazie alla ratifica dell’Unione europea, visto che Stati Uniti e Cina (responsabili da soli del 38 per cento delle emissioni) avevano già ratificato l’accordo alla vigilia del G20 di settembre e che l’India lo ha fatto il 2 ottobre.
Il punto chiave del documento di 31 pagine scritto durante la Cop 21 riguarda il contenimento dell’aumento della temperatura media globale: bisogna riuscire, nei prossimi anni, a non superare il tetto dei 2 gradi centigradi. In più, si chiede agli Stati firmatari di impegnarsi concretamente per limitare l’aumento della temperatura a 1,5 gradi entro il 2100. Agire in modo rapido è la questione più urgente dato che, secondo gli studi di tutti gli uffici meteorologici, la Terra ha già raggiunto la temperatura più alta da 115mila anni a questa parte e la concentrazione di CO2 in atmosfera ha già superato la soglia simbolica di 400 ppm (parti per milione)
Per attenuare il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici bisogna ridurre le emissioni di CO2 il prima possibile.
Fin dalla sua nascita, nel 2000, LifeGate si è rivolta a tutti, persone e aziende, per promuovere la sostenibilità nello stile di vita e nelle scelte imprenditoriali.
Ha creato progetti concreti e strumenti efficaci per ridurre l’impatto ecologico, adottare le energie rinnovabili, proteggere le foreste esistenti e aumentarne l’estensione. Gli alberi hanno la capacità di assorbire CO2: a seconda della latitudine e dell’età, ognuno ne assorbe decine di kg all’anno, con cifre ben più favorevoli in zone equatoriali, dove crescita, rigogliosità e densità delle piante è esponenzialmente maggiore rispetto, per esempio, al Parco del Ticino.
Il primo progetto in Italia per il calcolo, la riduzione e la compensazione delle emissioni di CO2 è stato Impatto Zero®. Dal 2002 le aziende che hanno intrapreso percorsi di sostenibilità con LifeGate hanno confermato il successo dell’idea. Concretamente, grazie alle 7.000 aziende che hanno condiviso questo impegno, Impatto Zero® oggi si estende su 70 milioni di metri quadrati di foresta creata o tutelata, in Italia, Costa Rica, Madagascar, Panama, Nuova Zelanda e Bolivia, con 500 milioni di prodotti marchiati Impatto Zero®. 321mila tonnellate di CO2 compensate.
Foreste in piedi, il progetto di LifeGate, Icei e Avive, tutela ogni anno dal 2012 5.600.000 metri quadrati di verde in Brasile.
One Like One Forest è uno degli strumenti web e social per contribuire alla crescita dell’iniziativa. Ogni nuovo “Mi piace” sulla pagina Facebook di LifeGate e sulle pagine Facebook di chi aderisce oppure, a seconda degli accordi, ogni visita al sito Internet, contribuisce alla tutela di un metro quadrato di Amazzonia grazie a Foreste in Piedi. Tra tutte le pagine Facebook e i siti aderenti, abbiamo superato 1.250.000 metri quadrati.
La CO2 evitata dal 2005 al 2016 (per il 2016 abbiamo inserito delle previsioni) ammonta a 338.814.598 kg CO2.
La CO2 compensata con Impatto Zero® dal 2009 al 2016 ammonta a 13.046.160 kg CO2. Il progetto energia rinnovabile a Impatto Zero è partito appunto dal 2009.
Se si fosse pensato di raggiungere questi risultati da soli, LifeGate non avrebbe potuto ottenere nemmeno una frazione di queste cifre. Ma insieme, persone e aziende hanno lanciato un messaggio chiaro sulla necessità di adottare uno stile di vita nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Un messaggio che si è propagato e che si rinforza e si concretizza ogni giorno con efficacia sempre maggiore.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Scopri i migliori concerti a cui potrai assistere in Italia nel 2024 con la nostra guida, per pianificare un anno all’insegna della buona musica.
Abbiamo già tutto quello che serve per difendere il mare, dobbiamo solo impegnarci. Parola di Emilio Mancuso, biologo marino e presidente di Verdeacqua.
Dopo l’invasione in Ucraina, i prezzi dell’energia sono schizzati. I governi di 82 paesi hanno risposto raddoppiando il sostegno ai combustibili fossili.
Il 6° giorno di Cop28 si è parlato di diritti degli indigeni. Ma c’è chi denuncia: il mercato dei crediti di CO2 è una minaccia per la loro terra.
A partire da domenica 3 dicembre, una nevicata epocale è scesa sulla capitale russa, Mosca. Forti i disagi per la mobilità.
Oggi in sciopero i lavoratori della salute: a rischio 1,5 milioni di prestazioni. Chiedono assunzioni, interventi economici e niente tagli alle pensioni.
Berta Cáceres era un’attivista appartenente alla popolazione indigena Lenca, in Honduras. È stata assassinata nel 2016 per essersi opposta alla costruzione della diga Agua Zarca che avrebbe distrutto il fiume sacro del suo popolo.
La tecnologia permettere di recuperare gli idrocarburi sversati in mare, senza sprecarne una goccia. Ne abbiamo parlato con Alessandro Taini, T1 Solutions.
La zona del Triangolo d’Ooro, al confine con il Laos e il Myanmar, è stata a lungo il regno dell’oppio e del narcotraffico. Grazie all’introduzione di colture alternative e sostenibili e all’avvio di progetti sociali, nel nord della Thailandia la piaga è stata quasi completamente eliminata.