
Si svilupperà su una linea di 170 chilometri inibita alle automobili. Il tutto sorgerà all’interno della città di Neom, 33 volte più estesa di New York.
Invece di installare nuove colonnine, nei quartieri di Kensington e Chelsea un sistema innovativo ha permesso di sfruttare i lampioni di illuminazione stradale esistenti per ricaricare le auto elettriche.
Una delle maggiori problematiche relative alla diffusione delle auto elettriche è la creazione di una rete adeguata di colonnine di ricarica: quante metterne, in che punto della città posizionarle, dove trovare le risorse per sostenere i costi. A Londra però sembrano aver trovato una soluzione. Nei quartieri di Chelsey e Kensignton la municipalità sta installando, infatti, dei sistemi di ricarica per le vetture elettriche all’interno dei lampioni stradali già esistenti.
SimpleSockets, il nuovo sistema, è stato realizzato dalla Ovo Energy, azienda attiva nel settore delle tecnologie energetiche, e dall’high tech tedesca Ubitricity. Dopo i primi sette lampioni del progetto pilota installati lo scorso novembre, le società stanno implementando la rete con altri 50 punti di ricarica che saranno completati entro maggio: i londinesi che possiedono un’auto elettrica potranno usufruirne 24 ore su 24, in appositi parcheggi, al costo di 15 centesimi di sterlina a kW (0,17 centesimi di euro) con abbonamenti mensili del costo di 7,99 sterline, mentre il costo aumenta di qualche centesimo per i non abbonati. Servirà anche uno speciale cavo di collegamento tra la stazione di ricarica e l’auto che viene proposto dalla Ubitricity a 199 sterline (223 euro) per gli abbonati e a 299 sterline (335 euro) per tutti gli altri utenti. Si potranno ricaricare fino a un massimo di 3,5 kW e per garantire la rotazione dei veicoli ci sarà un costo fisso di una sterlina per ogni sessione di ricarica e di una sterlina l’ora dopo le prime 24 ore di connessione. Per permettere agli utenti di monitorare i costi in tempo reale, di trovare i punti di ricarica e di verificare se siano liberi è stata realizzata anche a un’apposita applicazione per smartphone.
L’innovativo sistema evita costosi lavori urbani e l’installazione di punti di ricarica che possono apparire antiestetici. Interventi come questi, utili alla diffusione delle auto elettriche, saranno sempre più necessari in futuro data la volontà del governo britannico di andare verso un’eliminazione dei veicoli a diesel e benzina. Dal 2040, il Regno Unito vieterà la vendita di nuove vetture dotate di motore a combustione e dal 2050 bloccherà la circolazione delle vecchie auto diesel e a benzina.
Si svilupperà su una linea di 170 chilometri inibita alle automobili. Il tutto sorgerà all’interno della città di Neom, 33 volte più estesa di New York.
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