L’associazione dei consumatori, analizzando otto campioni di riso basmati, ha rilevato la presenza di pesticidi in circa la metà dei campioni, e aflatossine in cinque di essi.
Diminuire, o escludere, le proteine animali dalla nostra alimentazione non solo fa bene ma è anche semplice.
Ogni anno il 20 marzo si celebra il Meat out day, la Giornata mondiale senza carne, che stimola le persone a rimuovere per un giorno le proteine animali dal proprio piatto, ricordando l’importanza delle proprie scelte quotidiane anche in tema di alimentazione.
Farlo non dev’essere considerato un sacrificio, anzi. I benefici dell’alimentazione vegetale su salute, ambiente e animali sono indiscussi e in Italia già una persona su due ha ridotto il consumo di carne. A essere più consapevoli sono sicuramente i più giovani. Eppure secondo il Crea il consumo medio di legumi (la fonte vegetale primaria di proteine) nel nostro Paese è di soli 9 g al giorno. Quello di carne invece 143 g tra gli adolescenti e 124 g tra gli adulti.
Gli scienziati e i ricercatori intanto ricordano che consumare fagioli, lenticchie e ceci è molto più vantaggioso per la nostra salute: sono una fonte di proteine, di ferro, zinco, vitamine del gruppo B e di fibra, e sono associati a un rischio ridotto di malattie cardiovascolari, obesità, diabete, e di alcune forme di tumori. Insomma, abbiamo bisogno di “riscoprire il biblico piatto di lenticchie”, come spiega Giulia Cairella, membro della Società italiana di nutrizione umana.
Il consumo di carne è anche una delle principali cause di emissioni e inquinanti tanto che secondo l’Ipcc un’alimentazione vegetale ridurrebbe le emissioni di gas serra di quasi 8 miliardi di tonnellate all’anno, equivalenti a quelle di India e Stati Uniti. Oltre a richiedere meno energia, risorse idriche, consumo di suolo ed essere conveniente dal punto di vista della salute, l’alimentazione vegetale ha anche l’enorme vantaggio di evitare la sofferenza e la morte di tantissimi animali: soltanto in Italia parliamo di oltre 650 milioni di animali macellati tra mucche, vitelli, maiali, polli, galline, conigli (dati BDN 2025). Da questo calcolo sono esclusi i pesci che non vengono conteggiati come individui ma a tonnellate per via dell’altissimo numero di esemplari macellati.
Secondo le stime di Animal Charity Evaluators, per ogni persona che ogni anno sceglie l’alimentazione vegetale vengono risparmiati almeno 105 animali, senza contare gli invertebrati come gamberetti, polpi, seppie, vongole, cozze e altri molluschi.
Per chiunque voglia avvicinarsi un’alimentazione più sostenibile e locale ma non sa da dove iniziare, Essere Animali ha creato IoScelgoVeg, un sito ricco di consigli, ricette a base vegetale e una mappa in continuo aggiornamento dove si possono trovare ristoranti e locali vegan-friendly in tutta Italia.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’associazione dei consumatori, analizzando otto campioni di riso basmati, ha rilevato la presenza di pesticidi in circa la metà dei campioni, e aflatossine in cinque di essi.
Un documento dell’associazione Ciwf fa i conti di quanto costerebbe in termini ambientali, economici ed etici il primo allevamento di polpi e, in generale, l’acquacoltura carnivora.
Sei anni dopo il precedente dossier, Eat-Lancet estende il concetto di dieta per la salute planetaria anche ai temi di giustizia sociale e accessibilità del cibo.
Con l’approvazione da parte del Parlamento europeo della direttiva suolo, gli Stati membri hanno tre anni di tempo per istituire sistemi di monitoraggio e promuovere soluzioni per una gestione sostenibile.
Con l’immunologo Attilio Speciani abbiamo approfondito uno studio australiano secondo cui il consumo di noci è associato a una maggiore longevità, memoria e mobilità articolare.
Lo Stato ha approvato una legge bipartisan per togliere dai pasti scolastici i cibi ultra-processati più dannosi per la salute a partire dal 2029 ed entro il 2035.
Secondo un report pubblicato in vista della Cop30, le 45 maggiori aziende di carne e latticini al mondo inquinano di più del secondo Paese produttore di petrolio.
Il mondo del vino si trova oggi a un bivio: continuare su una strada tradizionale o innovare, abbracciando i principi della sostenibilità e della responsabilità sociale. La scelta di Mack & Schühle Italia.
Uno spazio espositivo, una rete mondiale, ma anche un invito a scoprire i sistemi alimentari globali. Inaugura il 16 ottobre, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione.
