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Presentata la prima edizione del Milano green forum che animerà il capoluogo lombardo, dal 12 al 14 settembre.
Non una tradizionale fiera, ma un format nuovo e dinamico incentrato sulla sostenibilità in tutte le possibili sfaccettature. O meglio, per dirla con le parole degli organizzatori, “un laboratorio permanente per riflettere sul rapporto nei contesti urbani tra Pubblica amministrazione, imprese, terzo settore e cittadini sul tema ambiente”. Tutto questo è il Milano green forum, che dal 12 al 14 settembre animerà con la sua prima edizione gli spazi del Milano Congressi. Dall’economia circolare al design, fino alla valorizzazione delle nuove forme energetiche, alla comunicazione e alle nuove possibilità lavorative offerte dai green job, i temi al centro della tre giorni saranno trattati in modo da evidenziare il loro carattere trasversale e permanente. Con un occhio rivolto all’Italia, ma in costante confronto con le migliori realtà straniere grazie a una nutrita partecipazione di speaker internazionali.
Obiettivo della manifestazione è far emergere il capoluogo lombardo quale polo di innovazione e fucina di idee nel settore della sostenibilità e dell’attenzione a tutto il mondo green. “Iniziative come queste – ha spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione Cristina Tajani, assessore alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del comune – contribuiscono a fare di Milano il punto di riferimento nazionale sulle tematiche ambientali e dei nuovi modelli economici basati sull’economia circolare e sulla condivisione”.
Partner dell’iniziativa è Fiera Milano Congressi, che attraverso le parole dell’amministratore delegato Francesco Conci ha confermato come l’evento rappresenti “un’opportunità anche per il settore convegnistico, confermando la necessità di momenti di dibattito su questi temi oramai sempre più imprescindibili. Fiera Milano Congressi, dopo quasi due anni di progettazione, è orgogliosa di supportare un progetto che ha dei presupposti chiari: diffondere una cultura della sostenibilità e parlare ad un pubblico eterogeneo”.
Tre sono i format convegnistici pensati per coinvolgere i differenti tipologie di pubblico: Eureka, in cui innovazione e progetti di ricerca si presentano ai buyer; Legislazione ambientale, una panoramica di un’intera giornata sulla disciplina legislativa ambientale e le Plenarie, durante le quali rappresentanti del mondo aziendale e speaker internazionali risponderanno alle domande del pubblico e dei moderatori. Convegni sì, insomma, ma non solo: coinvolgimento sarà la parola d’ordine del Forum, con una stanza multimediale dove poter interagire con i nuovi canali virtuali, laboratori per tutti i visitatori e il Fuori Green che, attraverso il linguaggio cinematografico, avvicinerà i cittadini al tema della sostenibilità ambientale. “In un mondo di iper-specializzazione – ha spiegato Costanza Kenda del Milano green forum – vogliamo porre l’ambiente nella sua interezza in un laboratorio. Molti momenti per confrontarsi e parlare con esperti del settore, anche internazionali, ampio spazio alla tecnologia con un’intera sessione dedicata alle startup”.
A riassumere al meglio le intenzioni degli organizzatori è uno degli slogan scelti per lanciare l’evento: Ognuno di noi ha un progetto di sostenibilità. Un modo per accorciare le distanze tra rappresentanti istituzionali, addetti ai lavori e cittadini comuni, per mettere a confronto le rispettive competenze e per trovare – attraverso un network di idee e molteplici linguaggi – le soluzioni più innovative ed efficaci per valorizzare la cultura della sostenibilità.
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