![In Kazakistan cresce l’ecoturismo, tra la steppa e le montagne dell’Asia](https://cdn.lifegate.it/4n5r3I7l4oVne9wWsSSlQd1OP7E=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/kazakistan.jpg, https://cdn.lifegate.it/gLEgAEVR7hIWmzXuPgPfPcFO6c0=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/kazakistan.jpg 2x)
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Quand’è il picco delle stelle cadenti la notte di San Lorenzo, ed è vero che proprio quel giorno ce ne sono di più? Una notte magica, non solo per i romantici.
È la notte in cui tutti volgono lo sguardo al cielo e alle stelle sperando di vederle cadere e che siano così esauditi i propri desideri: l’appuntamento con la notte di San Lorenzo è il 10 agosto. Ma da dove proviene questa tradizione? Ed è vero che proprio in quella data c’è la massima concentrazione di stelle cadenti?
Secondo gli astronomi quest’anno il picco delle stelle cadenti è previsto per la notte tra il 12 e il 13 agosto e non il 10, con la possibilità di vedere fino a 100 meteore (o “stelle cadenti”) all’ora. Comunque, sino al 26 agosto la probabilità di vederle è alta, specie se si seguono piccoli accorgimenti.
Quelle che i non esperti chiamano stelle cadenti gli studiosi del cielo definiscono correttamente uno sciame meteorico, quello delle Perseidi che sono polvere e ghiaccio rimasti dopo il passaggio della cometa Swift-Tuttle.
La prima volta che si dice sia stato registrato questo evento celeste delle “stelle cadenti” fu nel 36 dopo Cristo, quando si celebra il martirio di San Lorenzo, arso vivo il 10 agosto del 258 dopo Cristo. Per questo le stelle che cadono nella notte di San Lorenzo sarebbero le lacrime del Santo durante il suo supplizio che arrivano sulla Terra ogni 10 agosto. Da qui la credenza secondo la quale tutte le persone che ricordano il dramma del Santo guardando le sue lacrime potranno veder realizzati i loro desideri.
Romantici e appassionati di volta celeste sanno già come prepararsi alla notte delle stelle cadenti ma è bene comunque ricordare qualche piccolo consiglio utile:
Se però si rimane in città e si vuole tentare ugualmente di vedere le stelle, sia a Milano sia a Roma ci sono dei luoghi strategici: in pieno centro a Milano sui camminamenti della Galleria Vittorio Emanuele II si terrà uno Speciale San Lorenzo che oltre al tour guidato che permette di ammirare la città dall’alto e di godere delle meraviglie architettoniche della Galleria prevede di poter ammirare le stelle da una posizione privilegiata (anche se non particolarmente buia). Il tutto si tiene il 10 agosto, la durata è di circa un ora e un quarto. Spostandosi un po’ più in periferia, e quindi in una zona più oscura, grazie ad Aspettando San Lorenzo al Parco Tittoni il 9 agosto basterà portare un plaid e sistemarsi nel verde che circonda la Villa Tittoni di Desio per sperare di avvistare qualche stella, a costo zero.
A Roma tra i luoghi privilegiati per ammirare non solo le stelle cadenti ma anche la capitale – magari all’alba – c’è il Pincio, storica terrazza sopra Piazza del Popolo. Il panorama da qui è incredibile e il privilegio di vedere la città svegliarsi vale la notte in bianco. Un altro luogo perfetto a oltre 130 metri di altezza sulla capitale è la terrazza dello Zodiaco, in viale del Parco Mellini: bella tutto l’anno, la notte di San Lorenzo si anima con i romani rimasti in città e con i turisti a caccia di stelle. Ultimo osservatorio, ma non meno suggestivo, è il centralissimo Gianicolo con la sua terrazza perfetta per volgere lo sguardo al cielo.
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