
Papa Francesco, guida audace e inclusiva, ha traghettato la Chiesa nel nuovo millennio, rompendo tradizioni e abbracciando la diversità. Qui un tentativo di raccogliere la sua eredità.
Le partite di qualificazione hanno subito ritardi o cancellazioni, mentre la slovena Dalila Jakupovic si è addirittura accasciata sul campo. La nube tossica formatasi in Australia a causa degli incendi sta soffocando i tennisti che parteciperanno ad uno dei tornei più importanti del mondo: gli Open.
Gli Open d’Australia fanno parte dei quattro tornei di tennis più importanti del mondo, anche conosciuti come tornei del grande slam. Si disputano annualmente a Melbourne durante la terza e la quarta settimana di gennaio. Quest’anno, però, gli atleti che stanno partecipando alle partite di qualificazione si sono trovati ad affrontare avversari ben più temibili dei propri colleghi. Stiamo parlando degli incendi che da più di quattro mesi stanno devastando il Paese. Hanno già mandato in fumo circa nove milioni di ettari di territorio, soprattutto nel Nuovo Galles del Sud, e ucciso almeno 500 milioni di animali – forse un miliardo, secondo le stime del Wwf Australia. L’aria è divenuta irrespirabile in moltissime città – il fumo ha raggiunto la Nuova Zelanda e perfino il Sudamerica – ed è proprio questo che sta causando ai tennisti grossi problemi.
Dramma a Melbourne! Malore per Dalila Jakupovič nelle qualificazioni degli @AustralianOpen per la cattiva qualità dell’aria ??️??#AO2020 | #AusOpen | #EurosportTENNIS pic.twitter.com/qt2wXbinac
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) January 14, 2020
“Non soffro di asma, né ho mai avuto problemi di respirazione. Ma non riuscivo più a respirare e non ho avuto altra scelta”. Sono le parole di Dalila Jakupovic, numero 180 del mondo, che si è dovuta ritirare dal match di qualificazione. La tennista slovena era in vantaggio, ma poi si è piegata sulle ginocchia cominciando a tossire. Anche l’attesissimo scontro fra Maria Sharapova e Laura Siegemund è stato sospeso per colpa delle pessime condizioni atmosferiche. Il 15 gennaio è finalmente arrivata la pioggia che, sebbene abbia spinto gli organizzatori a rinviare di un giorno tutte le partite, si spera contribuirà a spegnere le fiamme e migliorare la qualità dell’aria.
Non è stato annullato, invece, il Rally for relief, il grande torneo benefico i cui proventi saranno interamente devoluti alle realtà impegnate nei soccorsi e nella riforestazione. Vi hanno partecipato anche le star del tennis Rafael Nadal, Serena Williams e Roger Federer il quale, finito nel mirino degli ambientalisti perché il suo sponsor è una banca che finanzia i combustibili fossili, ha risposto che prende “molto sul serio gli impatti e le minacce dovuti ai cambiamenti climatici” ed è grato ai giovani attivisti “per averci spinti a prendere in esame i nostri comportamenti e mettere in atto soluzioni innovative”. L’augurio è che, a partire da lunedì quando gli Open avranno inizio, i tennisti potranno dare il meglio di sé. Perché, in quel caso, vorrà dire che anche l’Australia starà meglio.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Papa Francesco, guida audace e inclusiva, ha traghettato la Chiesa nel nuovo millennio, rompendo tradizioni e abbracciando la diversità. Qui un tentativo di raccogliere la sua eredità.
Una missione scientifica in un atollo della Polinesia francese ha permesso di scoprire l’esistenza di coralli che sopravvivono in acque molto calde.
Le leggende del tennis si danno appuntamento a Melbourne, per un grande evento a supporto delle comunità colpite dai devastanti incendi in Australia.
Quante imprese hanno i mezzi per far fronte a un danno all’ambiente? A dare una risposta è la rilevazione di Pool Ambiente su dati Ania.
Il parlamento dell’Ungheria ha approvato una nuova stretta repressiva che inserisce in Costituzione il divieto a manifestazioni come il Pride.
Per anni Chevron ha inquinato e alterato la costa vicino a New Orleans, negli Stati Uniti, andandosene senza bonificare
Donald Trump ritiene che abbattendo le foreste si possano limitare gli incendi e produrre più legname. Gli esperti gli danno torto.
In un nuovo decreto previsti limiti più stringenti per queste molecole chimiche eterne, ma ancora superiori a quelle indicate dalle agenzie ambientali.
Trovato un accordo sul testo del trattato di pace con Baku, che non è ancora stato firmato e presuppone grosse concessioni da parte di Erevan. Intanto il parlamento approva un disegno di legge per la richiesta di adesione all’Ue.