L’innovazione può dare un futuro sostenibile ai polmoni verdi del nostro pianeta: lo sottolinea l’edizione 2024 del report Fao sullo stato delle foreste.
Usa: pene più severe per i coltivatori di marijuana che inquinano
Il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti ha chiesto ieri, in commissione, di comminare pene più severe per chi, coltivando illegalmente cannabis, si macchia anche di crimini ambientali. La produzione di marijuana è consentita e riconosciuta in 20 Stati a scopo terapeutico, e in Colorado e nello stato di Washington anche a scopo ricreativo; sono
Il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti ha chiesto ieri, in commissione, di comminare pene più
severe per chi, coltivando illegalmente cannabis, si macchia anche di crimini ambientali.
La produzione di marijuana è consentita e riconosciuta in 20 Stati a scopo terapeutico, e in
Colorado e nello stato di Washington anche a scopo ricreativo; sono ancora tuttavia molte le aree coltivate
illegalmente. La gestione di queste zone rimanda spesso ai cartelli della droga messicani, che
piantano sul lato statunitense della frontiera, inondando i terreni di grandi quantità di pesticidi e
deviando i flussi di irrigazione.
La richiesta dei legislatori, che vorrebbero appunto un aumento della pena per chi inquina,
contrasterebbe però con l’intento di Obama di ridurre gli anni di carcere per gli imputati condannati
per droga.
La questione della produzione di cannabis suscita comunque preoccupazioni per l’impatto ambientale elevato. Per il servizio forestale Usa, infatti, una singola pianta richiederebbe fino a 15 litri
d’acqua al giorno per crescere, mentre l’Epa, ossia il Dipartimento per la protezione dell’ambiente
americano, fa sapere che alcuni coltivatori di marijuana terapeutica (quindi legali), pur utilizzando
grandi quantità di acqua, energia (per le serre) e fertilizzanti chimici, non sono soggetti alle
stesse regole degli altri agricoltori.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il Piemonte è la regione italiana che vanta il maggior numero di comuni rurali Spighe verdi con un’attenzione spiccata alla sostenibilità.
I megabassines sono enormi riserve d’acqua pensati per l’agricoltura nei mesi di siccità. Nonostante le ottime promesse, sono oggetto di proteste per il loro impatto ambientale.
Il 26 febbraio 2023 a causa del mare mosso 94 migranti annegarono a 300 metri dalla costa calabrese: non ci furono soccorsi nonostante gli allarmi.
L’attivista 73enne impegnato nella lotta alla caccia alle balene è stato ammanettato a Nuuk su un mandato d’arresto emesso dalla Guardia costiera giapponese. Rischia l’estradizione.
A una settimana dal rogo nell’impianto di raccolta rifiuti, spenti gli ultimi focolai. Per ArpaCal non ci sono pericoli ma mancano le analisi del suolo.
In città le temperature sono più alte che altrove: è il fenomeno dell’isola urbana di calore. La cementificazione del territorio impedisce a piante e suolo di regolare la temperatura dell’aria. Dal soil sealing al calore antropogenico, le cause sono tutte legate alle attività umane.
Interessata un’area di 5mila metri quadrati, il Comune invita i cittadini a tenere chiuse le finestre e a indossare le mascherine ffp2.
Una catena umana per fermare i disboscamenti per far spazio alla grande opera: i comitati di cittadini si muovono per salvaguardare il territorio.