Centinaia di studenti sono stati arrestati per le proteste universitarie contro Israele. E nel parlamento c’è chi invoca l’esercito.
Siria, Erdogan: “Imminente l’assedio di Afrin, sconfiggeremo i curdi”
Il presidente della Turchia Erdogan ha affermato che le sue truppe hanno circondato la città di Afrin, in Siria, controllata dai curdi dell’Ypg.
Le forze armate della Turchia e i loro alleati sono riusciti a circondare completamente la città di Afrin, nel nord-ovest della Siria, e proseguiranno le manovre militari con l’obiettivo di allontanare dalla zona frontaliera le milizie curde. Ad affermarlo è stato il presidente Recep Tayyip Erdogan, in un discorso pronunciato nella giornata di venerdì 9 marzo alla televisione turca.
Afrin rappresenta il principale obiettivo dell’operazione “Ramoscello d’ulivo” lanciata un mese e mezzo fa dal governo di Ankara e che ha già permesso a quest’ultimo di conquistare cinque delle sette principali località della regione controllata dai curdi. Due giorni fa, a cadere è stata Jinderes, secondo quanto comunicato dai media ufficiali turchi: da qui le truppe si sono spostate in direzione di Afrin e, stando a quanto affermato da Erdogan, sarebbero ormai a soli sei chilometri dalle porte della città.
I curdi negano la ricostruzione del presidente Erdogan
“Il nostro ingresso – ha spiegato il capo di stato turco – è imminente. Stiamo eliminando gli ultimi ostacoli prima di avviare l’assedio”. Si tratta, tuttavia, di una ricostruzione che è stata negata dalle milizie curde dell’Ypg (Unità di protezione del popolo): secondo il portavoce Nouri Mahmoud la città non è totalmente assediata e l’esercito di Erdogan si troverebbe ancora a 10-15 chilometri di distanza.
Turkey’s Erdogan says Syria’s Afrin town under siege, entry imminent https://t.co/57YrjtpHQ6 pic.twitter.com/mNOtTYJUft
— Reuters Top News (@Reuters) March 9, 2018
Ankara sembra tuttavia determinata a centrare il proprio obiettivo principale: scongiurare ad ogni costo la possibilità che i curdi possano creare un loro stato indipendente nel nord della Siria. Secondo la Turchia, infatti, l’Ypg è un’organizzazione terroristica e per questo Erdogan ha fatto sapere che – una volta conquistata Afrin – i suoi soldati proseguiranno verso la città di Manbij e oltre, lungo la frontiera tra Siria e Turchia: “Libereremo l’est dell’Eufrate fino al confine con l’Iraq”. Occorrerà verificare quale sarà la reazione delle forze armate americane, che sono presenti proprio attorno a Manbij a sostegno delle Forze democratiche siriane nella lotta contro gli jihadisti dell’Isis.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Abbandonati dagli Stati Uniti, i curdi presenti in Siria sono stati attaccati dalla Turchia: “Raid intensi: due civili uccisi”. Appello delle Nazioni Unite.
Secondo Le Monde, la Turchia avrebbe accettato il cessate il fuoco in Siria a condizione di evitare la creazione di uno stato autonomo dei curdi.
Centinaia di migliaia di argentini sono scesi in piazza contro i tagli all’università voluti da Milei, che in campagna elettorale ha promesso di tagliare i bilanci con la motosega.
Dopo le accuse di molestie da parte delle sue calciatrici e le minacce ricevute, si è dimesso l’allenatore del Santos Femminile Kleiton Lima
La legge sugli agenti stranieri, usata in Russia per reprimere il dissenso, è stata approvata in prima lettura. Migliaia di persone hanno manifestato davanti al parlamento di Tbilisi: temono che la normativa comprometta i colloqui di adesione all’Unione europea.
Diverse fosse comuni sono state rinvenute nei pressi degli ospedali al Nasser e al Shifa, a Gaza. L’Onu chiede un’indagine indipendente.
Ci sono state alcune esplosioni in Iran. Fonti israeliane e iraniane parlano di attacco israeliano, ma mancano informazioni ufficiali.
In Sudan c’è la più grave crisi umanitaria al mondo, nonostante la poca attenzione della comunità internazionale sul conflitto iniziato un anno fa.