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Citroën Ami, mobilità elettrica al cubo
Forme cubiche per la microcar elettrica Citroën Ami, in vendita in Italia dalla tarda primavera. Pensata per la città, ha due posti, 70 chilometri di autonomia e si potrà comprare o noleggiare. E guidare già a 14 anni.
A differenza del passato, quando un’auto doveva supplire a diverse esigenze, oggi il mondo automotive, complice la mobilità sostenibile e condivisa, si sta specializzando nella realizzazione di prodotti dedicati. È il caso della nuova Citroën Ami, versione definitiva della concept presentata lo scorso anno al Salone di Ginevra. Una vera e propria microcar elettrica, guidabile già dall’età di 14 anni, a patto di aver conseguito il Cigc (il certificato di idoneità alla guida di ciclomotori).
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Citroën Ami, cubica, elettrica e con 70 chilometri di autonomia
Alternativa, decisamente originale, la piccola elettrica francese sembra non avere né un capo né una coda. Squadrata, lato A e lato B pressoché identici, la differenza la fanno solo i gruppi ottici. Lunga appena 2,4 metri e larga 1,39, leggerissima (pesa solo 420 chili), la Ami è chiaramente pensata per la mobilità urbana. Ma pure la versatilità di guida rappresenta un altro elemento focalizzato interamente sulla mobilità cittadina: il diametro di sterzata dell’elettrica francese è di soli 7 metri. All’interno, dove l’abitacolo è volutamente molto semplice, lo spazio è sufficiente per ospitare due persone. La Citroën Ami adotta un pacco batterie agli ioni di litio della capacità di 5,5 kWh, che le garantisce un’autonomia elettrica di 70 chilometri.
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Si ricarica in 3 ore dalla presa di casa
La ricarica avviene in sole 3 ore da una normalissima presa di corrente domestica da 220 Volt. Ma la Ami ammette pure la ricarica dalle normali colonnine oppure da sistemi tipo wall-box che, a seconda della tecnologia, riducono ulteriormente i tempi di ricarica. Trattandosi di una vettura destinata anche a una clientela molto giovane, la velocità massima è limitata a 45 km/h.
Citroën Ami, minimalismo per due
Dentro lo spazio è sufficiente per due persone. E se è lecito domandarsi perché le due portiere si aprano in senso opposto l’una rispetto all’altra, la risposta è prontamente servita: questo consente di montare le portiere della Ami indistintamente sul lato destro o sinistro. Per quanto concerne la vita di bordo, non ci sono elementi di spicco all’interno della francese. Dire che è minimalista è riduttivo. A centro plancia c’è una dock station dove posizionare lo smartphone. Questo conferma le velleità in ambito sharing della vettura d’Oltralpe.
In vendita dalla tarda primavera, si potrà anche noleggiare
La Citroën Ami non sarà solo venduta ai privati, per i quali sono previste anche delle formule di noleggio dedicate, ma è destinata anche al car sharing. In Francia il prezzo di vendita della Ami è di 6 mila euro, comprensivo di incentivi statali; oppure la piccola elettrica francese si può noleggiare da 19,99 euro al mese. Per l’Italia al momento non ci sono dettagli, le vendite al pubblico e il servizio sharing (disponibile tramite la app Free2move) dovrebbero partire dalla primavera inoltrata.
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