
Gli pneumatici sono materiali compositi che, grazie agli studi condotti da Michelin, stanno contribuendo allo sviluppo tecnologico in molteplici settori.
Per la nostra società spostarsi è inevitabile. Ogni giorno andiamo a lavoro, a scuola, incontriamo amici, andiamo a fare acquisti o in gita. Per rendere confortevoli i nostri movimenti e sana la città in cui viviamo, l’amministrazione gioca un ruolo fondamentale. A noi la scelta di utilizzare il mezzo di trasporto più ecologico possibile. Ecco
Per la nostra società spostarsi è inevitabile. Ogni giorno andiamo a lavoro, a scuola, incontriamo amici, andiamo a fare acquisti o in gita. Per rendere confortevoli i nostri movimenti e sana la città in cui viviamo, l’amministrazione gioca un ruolo fondamentale. A noi la scelta di utilizzare il mezzo di trasporto più ecologico possibile. Ecco una guida per la nostra quotidianità, sulle buone pratiche per muoversi e aiutare concretamente l’ambiente.
Quando le distanze lo permettono, il primo suggerimento è quello di risparmiare energia muovendoci a piedi. La più semplice e naturale delle attività fisiche, camminare, ha degli effetti benefici sorprendenti. La Fondazione Umberto Veronesi spiega come camminare serva per combattere il colesterolo e il diabete, per controllare il peso e agire positivamente sull’umore, bilanciando gli ormoni che, nel corso della giornata, generano stress. Basta tisane rilassanti contro lo stress e auto inquinanti per i brevi percorsi: le nostre gambe sono il mezzo più utile e sostenibile del mondo.
Quando le distanze iniziano ad allungarsi, perché non scegliere di usare la bicicletta? Le nostre città non sono sempre attrezzate per i ciclisti, spesso le piste ciclabili sono intermittenti e le strade troppo trafficate e pericolose. Eppure sono proprio le bici a sostenere maggiormente lo sviluppo urbano sostenibile. Le due ruote per eccellenza, le biciclette, contribuiscono al decongestionamento del traffico e permettono di respirare aria più pulita in città. Per incentivare l’uso della bici sono scese in pista la tecnologia, con le bici elettriche e a pedalata assistita, l’innovazione, che ha reso possibile l’informatizzazione dei sistemi di bike sharing, e infine le amministrazioni. A Roma, la sinergia tra questi tre attori ha dato il via alla costruzione di Grab, il Grande raccordo anulare delle bici, la pista ciclabile più lunga del mondo.
L’ultimo grido della sostenibilità è il monopattino elettrico. La cultura del vivere sano ha spinto i ricercatori e gli imprenditori a tornare sui loro passi, anzi sulle loro ruote, e a fornire al pubblico una versione moderna di un oggetto del passato. Il monopattino è un intreccio tra tecnologia e design, un mezzo di trasporto facile da usare che assume tutte le forme più divertenti per rendere confortevole lo spostamento all’interno della città.
Lo scooter sharing è il sistema preferito dai turisti per visitare le città senza imbattersi nel traffico, ma quando piove o si è una comitiva di amici è l’autobus il mezzo più comodo ed ecologico. Nei modelli più vecchi le emissioni dei bus sono ammortizzate dal numero di passeggeri, ma già da qualche tempo i comuni hanno voluto migliorare la loro flotta con veicoli elettrici per rendere sempre più sostenibile la vita cittadina. Le navette, i pullman turistici e gli autobus diventano ecologici adottando nuove tecnologie, l’idrogeno è una di queste. A Bolzano, dove è stato inaugurato il primo impianto per la produzione di idrogeno, è nata una tratta sperimentale percorsa da mezzi pubblici a idrogeno.
Ormai è pratica comune servirsi del car sharing quando si ha la necessità di usare la macchina. L’affitto di un’auto, in alcuni casi previa prenotazione, garantisce la circolazione di veicoli sempre in buono stato, soggetti a manutenzione e a controlli periodici che ne garantiscono la sicurezza su strada, la certezza di non inquinare e l’abbattimento dei tempi di attesa, nonché dell’inquinamento, dovuto alla ricerca del parcheggio. Meno diffuso, ma in rapida crescita, è il car pooling, le auto di gruppo. Una soluzione perfetta per abbattere le spese di un viaggio e per alzare la media nazionale di passeggeri per automobili (fissa a 1,5), favorendo così la responsabilità sociale nei confronti degli effetti della mobilità sull’ambiente.
Acquistare un’auto ecologica è il primo passo per rendere più sostenibili i nostri spostamenti. Quando l’automobile è necessaria, che sia a basso impatto ambientale. Per ottemperare al fabbisogno della nostra società e contemporaneamente per proteggere il pianeta, gli scienziati e i tecnici hanno approntato una tecnologia, quella dell’idrogeno, che non ha alcun effetto negativo sull’ambiente. La tecnologia a idrogeno, sperimentata nella sua applicazione ai veicoli privati dalla casa produttrice nipponica Toyota, garantisce alte prestazioni alla guida, comfort e sicurezza. La Toyota Mirai è la prima automobile a idrogeno che verrà commercializzata in Europa a partire da settembre 2015 rivoluzionando il campo della mobilità sostenibile. Durante l’evento “La Repubblica delle idee”, organizzato a Genova dal 4 al 7 giugno, la Mirai è stata presentata ufficialmente al mercato italiano. In questa occasione Andrea Carlucci, amministratore delegato di Toyota Italia, ha lanciato un appello per la realizzazione di “una rete di distribuzione dell’idrogeno che attraversi il paese e che renda possibile ai cittadini guidare le vetture a celle a combustibile”. Una necessità “per far sì che lo sviluppo e l’utilizzo di una risorsa energetica tanto importante diventi realtà”, anche grazie all’impegno e agli investimenti delle istituzioni.
Quando i nostri spostamenti non sono brevi, il treno è il mezzo che fa al caso del cittadino attento all’ambiente. Con un risparmio energetico pari quasi al 90 per cento, il treno batte l’aereo nella classifica dei mezzi di trasporto più ecologici. I treni moderni usano prevalentemente energia da fonti rinnovabili e non emettono nessun inquinante nell’atmosfera. Nella città di Linkoping, in Svezia, alcuni mezzi su rotaia sono alimentati dal biogas prodotto dai liquami zootecnici, dall’industria alimentare e dalla raccolta differenziata. Sulla base delle ricerche dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) è emerso che gli aeroplani sono il mezzo di trasporto più inquinante e con il più alto tasso di emissioni. Solo recentemente alcune compagnie aeree scandinave hanno adottato sistemi ecologici, come i pannelli solari, per l’alimentazione degli aeromobili, ma non è ancora una tecnologica applicabile in larga scala.
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