Villa Litta di Lainate è il parco più bello d’Italia

Il parco storico Villa Visconti Borromeo Litta di Lainate ha vinto il titolo di parco più bello d’Italia, assegnato ogni anno da una giuria di sei esperti impegnata a scegliere tra gli oltre mille partecipanti al concorso, iscritti al network dei Parchi più belli d’Italia. A pochi chilometri da Milano, un gioiello naturalistico e architettonico che riporta

Il parco storico Villa Visconti Borromeo Litta di Lainate ha vinto il titolo di parco più bello d’Italia, assegnato ogni anno da una giuria di sei esperti impegnata a scegliere tra gli oltre mille partecipanti al concorso, iscritti al network dei Parchi più belli d’Italia. A pochi chilometri da Milano, un gioiello naturalistico e architettonico che riporta chi lo visita ai fasti d’un tempo, tra eleganza e quiete. Il parco storico, con i suoi tre ettari di verde rigoglioso e fiori, sarà aperto tutto agosto, un’ottima occasione per visitarlo.

Villa Litta di Lainate, un po’ di storia

L’ideatore di Villa Visconti Borromeo, il conte Pirro I Visconti Borromeo, nella seconda metà del Sedicesimo secolo partì ampliando un possedimento – destinato a “riposteria” di prodotti agricoli – e trasformandolo in una villa di rappresentanza. Amante dell’arte, Pirro ridefinì architettura e decorazione del corpo residenziale, impostò il giardino e ideò il Ninfeo, concepito per esporre una collezione di dipinti e sculture, oltre che per animare i celebri scherzi d’acqua. Camillo Procaccini, autore dei mosaici dalla particolare tecnica in ciottoli colorati, e il Morazzone, che dipinse con illusionistico “sotto in su” il Mercurio dell’atrio d’ingresso, parteciparono alla realizzazione della dimora che divenne presto autentica “villa di delizia“, cornice ideale per feste e ricevimenti, luogo per ospitare scrittori e sovrani di passaggio per Milano.

Giulio Visconti Borromeo Arese, ultimo erede della dinastia, costruì il “Quarto nuovo”, a chiusura della corte d’ingresso, con una sala da ballo al piano nobile. Le facciate del ninfeo furono riviste nella seconda metà del Settecento, per volere del marchese Pompeo Litta che avviò la sistemazione scenografica del parco, con fontane monumentali, e affidò a Giuseppe Levati, pittore prospettico dell’Accademia di Brera, la decorazione della sala da pranzo, con stucchi e affreschi su volte e pareti. All’inizio del Diciannovesimo secolo ci fu l’inserimento di un boschetto paesaggistico, all’inglese, opera di Luigi Canonica.

Perché Villa Litta è il parco più bello d’Italia 2016

Questo parco, già molto apprezzato dai numerosi visitatori che ogni anno passeggiano tra i suoi vialetti, è stato eletto il più bello d’Italia. Chi ci va resta sorpreso e meravigliato soprattutto dai giochi d’acqua inaspettati e dai restauri e la cura del luogo, anche merito dell’operato dell’Associazione amici di Villa Litta. Ma nella scelta gli esperti hanno valutato vari aspetti: l’interesse storico-artistico e botanico del luogo, lo stato di conservazione, gli aspetti connessi con la gestione e la manutenzione, l’accessibilità, la presenza di servizi, le relazioni con il pubblico e la promozione turistica.

Un riconoscimento che premia dunque a livello nazionale lo sforzo condotto dall’Amministrazione comunale nella valorizzazione di un patrimonio botanico che arricchisce e completa la Villa, diventando esso stesso punto di attrazione.

Ciò che rimane, dopo una visita in questo luogo, tra la villa, il Ninfeo e il parco, è una sensazione di quieta bellezza, di trovarsi nel miglior passato possibile, per le atmosfere, i ricchi decori, la sontuosità delle architetture. Qui, non a caso passeggiarono anche Bach, Stendhal e Foscolo. 

Quando vistare Villa Litta

Villa Litta di Lainate
Il complesso di Villa Litta vista dall’alto © Archivio ISAL – BAMSphotoRodella

Durante il mese di agosto le visite guidate al Ninfeo, ai giochi d’acqua e al parco storico saranno possibili la domenica e festivi dalle 15 alle 18, sabato alle 15 e 16.30 e dalle 21.15 alle 22.30, da martedì a venerdì alle ore 16.00. Per le visite ai palazzi del Cinquecento e Settecento ecco gli orari: domenica e festivi visita libera dalle 15 alle 17 – visita guidata alle 15.30, sabato 15 e 16.30 (possibile solo se abbinata alla visita del Ninfeo), da martedì a venerdì alle 16.00 (possibile solo se abbinata alla visita del Ninfeo).

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