Vivian Maier a Milano in mostra 2016: scopri la fotografa ritrovata

Vivian Maier a Milano dal 19 novembre al 31 gennaio arriva la mostra dedicata alla fotografa enigmatica e geniale, moderna anche ai giorni nostri. L’appuntamento è al Forma.

Il 19 novembre inaugura a Milano la mostra Vivian Maier. Street photographer. Dopo il grande successo, 30mila presenze, dell’esposizione al Man, il museo d’Arte della provincia di Nuoro, arrivano anche al Forma gli scatti della fotografa che ha stregato molti. Ma perché piacciono tanto le fotografie di questa bizzarra e misteriosa bambinaia? Marvin Heiferman, che ha curato una biografia introduttiva del catalogo della mostra, attribuisce il grande successo di Vivian Maier alla sua modernità. Gli attimi, le situazioni e i volti colti dalla sua macchina fotografica hanno quella velocità, immediatezza e curiosità propria dei moderni metodi di diffusione fotografica, come i social. E questo, forse, stupisce e fa sentire più vicina la sua opera.

 

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Una delle tante foto che si possono osservare alla mostra di Vivian Maier a Milano

 

L’altro aspetto che attrae è quell’alone di mistero che accompagna quest’artista, di cui si sa poco. Nata a New York nel 1926, figlia di una francese e di un austriaco, lavora per lungo tempo nella Grande Mela e a Chicago come bambinaia ma viaggia molto anche. Sembra essere attratta dalla fotografia già in giovanissima età e coltiva senza sosta questa passione durante tutta la sua vita. Il suo piccolo bagno diventa così una camera oscura e insieme un archivio di tutti i giornali, quotidiani e documenti che la Maier era solita conservare. Le sue passeggiate al parco e in città con i suoi bambini, sono l’occasione per cogliere scene, espressioni e istanti di giornate qualunque ma non meno speciali.

 

Un motivo in più per godesi la mostra di Vivian Maier a Milano
Le sue foto sono considerate le prime “street photos”. Un motivo in più per godesi la mostra di Vivian Maier a Milano

 

La maggior parte della produzione è in bianco e nero, tanti i bambini, gli autoritratti della stessa Vivian in pozzanghere, vetrine, finestrini d’auto, specchi. Foto buffe talvolta, altre malinconiche ma tutte molto naturali e autentiche. Grazie a Finding Vivian Maier, il film documentario girato da John Maloof e Charlie Siskel, la storia, l’arte e le manie della fotografa bambinaia arrivano a tutti e incuriosiscono. Paradossalmente, tanto è stato difficile rimettere insieme gli oltre 100.000 scatti della Maier, tanto è stato immediato e spontaneo il successo della sua opera.

 

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Nei ritratti scattati da Vivian, i soggetti non guardano mai direttamente l’obiettivo

 

Per ammirare parte delle sue fotografie, l’appuntamento è alla Fondazione Forma per la Fotografia, a Milano in Via Meravigli 5, in pieno centro. La mostra sarà aperta dal 19 novembre,  mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 11.00 alle 20.00 e giovedì dalle 12.00 alle 23.00. Lunedì e martedì chiuso. 4 € il biglietto.

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