Con un accordo unico nel suo genere, raggiunto fuori dalle aule dei tribunali, il Canada riconosce agli aborigeni la sovranità delle isole Haida Gwaii.
Portogallo, visti verdi per chi investe nella sostenibilità
Il parlamento ha approvato un programma per la concessione del permesso di residenza a chi investe in progetti eco sostenibili, come agricoltura biologica, energie rinnovabili ed eco turismo.
Il Portogallo ha deciso di puntare con decisione sulla sostenibilità, investendo molto, ad esempio, nelle energie rinnovabili, tanto che lo scorso marzo la produzione di energia pulita ha superato la domanda interna del Paese. Una conferma di questa tendenza arriva dal Parlamento portoghese che ha approvato una programma per la concessione del permesso di residenza a chi investe in progetti sostenibili.
Cosa sono i visti verdi
Il partito ambientalista Pan (Pessoas, animais, natureza) ha presentato lo scorso gennaio una bozza di legge che offrirebbe la possibilità ai cittadini non europei di ottenere i cosiddetti “visti verdi”, ovvero il permesso di residenza (e potenzialmente la cittadinanza portoghese) attraverso l’investimento di almeno 500mila euro in 5 anni in progetti dalla valenza ambientale.
Per una crescita sostenibile
Gli investitori, ad esempio, potrebbero puntare sulle energie rinnovabili, sull’agricoltura biologica o sull’ecoturismo. “L’approvazione dei visti verdi servirà a rafforzare il ruolo del Portogallo nell’attrarre investimenti ecologici internazionali – ha commentato André Silva, leader del Pan – assicurando nel contempo la transizione verso un’economia circolare e senza emissioni di carbonio” . Il progetto di legge, approvato dal parlamento portoghese in termini generali, sarà oggetto di dibattito nei prossimi mesi per quanto riguarda i dettagli della sua attuazione.
La polemica sui visti d’oro
L’approvazione dei visti verdi è stata però accompagnata dalla polemica sui visti d’oro, i permessi destinati a stranieri abbienti che, negli ultimi anni, hanno generato numerosi investimenti in Portogallo, soprattutto nel settore alberghiero e turistico. José Manuel Pureza, del partito Blocco di sinistra, ritiene che i visti siano solo un modo di vendere la cittadinanza, “un Paese che si prende sul serio non vende i diritti dei cittadini”, ha affermato. I visti d’oro, adottati anche da altre nazioni come Malta, Spagna, Cipro e Ungheria (caratterizzata da una dura politica contro i migranti ma aperta agli stranieri facoltosi alla ricerca di permessi di soggiorno) rischierebbero, secondo un rapporto realizzato dalle ong Transparency International e Global Witness, di favorire la corruzione e il riciclaggio di denaro.
La sorveglianza dell’Ue
La proposta di eliminare i visti d’oro, ritenuti dannosi e rivelatisi poco utili per la creazione di nuovi posti di lavoro, votata in concomitanza con l’approvazione dei visti verdi, è stata respinta. Per evitare che anche i visti verdi possano attirare capitali in modo illecito senza apportare effettivi benefici al Paese, la Commissione europea sta redigendo un documento che possa guidare gli stati membri nella corretta gestione del rilascio dei visti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Sabato 20 aprile Torino ha celebrato la Giornata della Terra. A raccontare l’evento sono gli studenti di NextJournalist, il progetto LifeGate rivolto ai giornalisti del futuro.
La centrale termoelettrica di Monfalcone sarà smantellata. Ma Legambiente critica il progetto di riconversione: “È in linea con la tradizione fossile”.
L’amministrazione americana sceglie di proteggere l’Alaska dall’espansione dell’industria petrolifera e mineraria.
Fare pressione sui governi affinché si arrivi ad una diminuzione del 60 per cento entro il 2040 è l’imperativo della Giornata della Terra, giunta oggi alla 54esima edizione.
L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Torna il 19 e 20 aprile lo sciopero globale per il clima, che in Italia vede coinvolte 25 città. Giovani in piazza anche per Gaza.
I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha imposto di rimuovere quasi del tutto alcuni Pfas dall’acqua potabile negli Stati Uniti.