L’innovazione può dare un futuro sostenibile ai polmoni verdi del nostro pianeta: lo sottolinea l’edizione 2024 del report Fao sullo stato delle foreste.
Portogallo, visti verdi per chi investe nella sostenibilità
Il parlamento ha approvato un programma per la concessione del permesso di residenza a chi investe in progetti eco sostenibili, come agricoltura biologica, energie rinnovabili ed eco turismo.
Il Portogallo ha deciso di puntare con decisione sulla sostenibilità, investendo molto, ad esempio, nelle energie rinnovabili, tanto che lo scorso marzo la produzione di energia pulita ha superato la domanda interna del Paese. Una conferma di questa tendenza arriva dal Parlamento portoghese che ha approvato una programma per la concessione del permesso di residenza a chi investe in progetti sostenibili.
Cosa sono i visti verdi
Il partito ambientalista Pan (Pessoas, animais, natureza) ha presentato lo scorso gennaio una bozza di legge che offrirebbe la possibilità ai cittadini non europei di ottenere i cosiddetti “visti verdi”, ovvero il permesso di residenza (e potenzialmente la cittadinanza portoghese) attraverso l’investimento di almeno 500mila euro in 5 anni in progetti dalla valenza ambientale.
Per una crescita sostenibile
Gli investitori, ad esempio, potrebbero puntare sulle energie rinnovabili, sull’agricoltura biologica o sull’ecoturismo. “L’approvazione dei visti verdi servirà a rafforzare il ruolo del Portogallo nell’attrarre investimenti ecologici internazionali – ha commentato André Silva, leader del Pan – assicurando nel contempo la transizione verso un’economia circolare e senza emissioni di carbonio” . Il progetto di legge, approvato dal parlamento portoghese in termini generali, sarà oggetto di dibattito nei prossimi mesi per quanto riguarda i dettagli della sua attuazione.
La polemica sui visti d’oro
L’approvazione dei visti verdi è stata però accompagnata dalla polemica sui visti d’oro, i permessi destinati a stranieri abbienti che, negli ultimi anni, hanno generato numerosi investimenti in Portogallo, soprattutto nel settore alberghiero e turistico. José Manuel Pureza, del partito Blocco di sinistra, ritiene che i visti siano solo un modo di vendere la cittadinanza, “un Paese che si prende sul serio non vende i diritti dei cittadini”, ha affermato. I visti d’oro, adottati anche da altre nazioni come Malta, Spagna, Cipro e Ungheria (caratterizzata da una dura politica contro i migranti ma aperta agli stranieri facoltosi alla ricerca di permessi di soggiorno) rischierebbero, secondo un rapporto realizzato dalle ong Transparency International e Global Witness, di favorire la corruzione e il riciclaggio di denaro.
La sorveglianza dell’Ue
La proposta di eliminare i visti d’oro, ritenuti dannosi e rivelatisi poco utili per la creazione di nuovi posti di lavoro, votata in concomitanza con l’approvazione dei visti verdi, è stata respinta. Per evitare che anche i visti verdi possano attirare capitali in modo illecito senza apportare effettivi benefici al Paese, la Commissione europea sta redigendo un documento che possa guidare gli stati membri nella corretta gestione del rilascio dei visti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il Piemonte è la regione italiana che vanta il maggior numero di comuni rurali Spighe verdi con un’attenzione spiccata alla sostenibilità.
I megabassines sono enormi riserve d’acqua pensati per l’agricoltura nei mesi di siccità. Nonostante le ottime promesse, sono oggetto di proteste per il loro impatto ambientale.
Il 26 febbraio 2023 a causa del mare mosso 94 migranti annegarono a 300 metri dalla costa calabrese: non ci furono soccorsi nonostante gli allarmi.
L’attivista 73enne impegnato nella lotta alla caccia alle balene è stato ammanettato a Nuuk su un mandato d’arresto emesso dalla Guardia costiera giapponese. Rischia l’estradizione.
A una settimana dal rogo nell’impianto di raccolta rifiuti, spenti gli ultimi focolai. Per ArpaCal non ci sono pericoli ma mancano le analisi del suolo.
In città le temperature sono più alte che altrove: è il fenomeno dell’isola urbana di calore. La cementificazione del territorio impedisce a piante e suolo di regolare la temperatura dell’aria. Dal soil sealing al calore antropogenico, le cause sono tutte legate alle attività umane.
Interessata un’area di 5mila metri quadrati, il Comune invita i cittadini a tenere chiuse le finestre e a indossare le mascherine ffp2.
Una catena umana per fermare i disboscamenti per far spazio alla grande opera: i comitati di cittadini si muovono per salvaguardare il territorio.