L’associazione dei consumatori, analizzando otto campioni di riso basmati, ha rilevato la presenza di pesticidi in circa la metà dei campioni, e aflatossine in cinque di essi.
Più frutta e verdura, meno salumi e dolci. E poi più tempo lento in cucina. Le tendenze sui consumi alimentari per il 2025 secondo il Rapporto Coop.
Per il 2025 gli italiani manifestano la volontà di seguire diete più salutari aumentando il consumo di frutta, verdura e acqua e diminuendo quello di carne rossa, dolci, bevande gassate e alcolici. È quanto emerge dal Rapporto Coop 2024 che fa una previsione dei consumi e degli stili di vita per l’anno appena iniziato.
Sul totale degli intervistati il 31 per cento dichiara che acquisterà più verdura, il 28 per cento più frutta, il 23 per cento più pesce, mentre il 33 per cento afferma che diminuirà gli acquisti di salumi, il 29 per cento di dolci, un altro 29 per cento di carni rosse, il 24 per cento di alcolici e, sempre il 24 per cento, di bevande gassate.
Per gli italiani, è importante che il cibo faccia bene e sia familiare: quello che si acquisterà nel 2025 sarà salutare (66 per cento), semplice (53 per cento), tradizionale (51 per cento), essenziale (31 per cento), poco costoso (29 per cento), sostenibile (28 per cento). Il 72 per cento degli intervistati modificherà le abitudini di acquisto verso il consumo di cibo plant-based e di origine vegetale (contro il 56 per cento dello scorso anno), il 78 per cento verso cibi ricchi di proteine, il 91 per cento verso prodotti privi di additivi e conservanti.
Nel 2025 aumenteranno i pasti domestici e diminuiranno i consumi fuori casa con pizzerie e ristoranti sempre più appannaggio dei più abbienti.
Nella cucina casalinga, il 22 per cento afferma che ridurrà la spesa di piatti pronti, mentre il 77 per cento dichiara di voler privilegiare ricette che richiedono lunghe preparazioni. Per il consumo fuori casa, il 16 per cento degli italiani frequenterà per la prima volta, o più che in passato, i ristoranti tradizionali, mentre il 19 per cento smetterà di frequentare, o lo farà meno che in passato, i fast food.
Queste tendenze si inseriscono in un generale approccio lento al 2025: oltre a più tempo da dedicare alla cucina e all’alimentazione sana, gli italiani vogliono concedersi più escursioni nella natura e lettura di libri, più sport e attività fisica, più semplificazione digitale, più spostamenti a piedi e in bicicletta e, dall’altra parte, meno ristoranti, social network, tv, centri commerciali, delivery.
In particolare donne, 55-65enni e persone meno abbienti manifestano pessimismo verso il 2025, mentre in generale, gli italiani, preoccupati per i conflitti in corso e i cambiamenti climatici e consapevoli che le loro azioni poco potranno incidere sulle grandi vicende globali, sembrano richiudersi su loro stessi e sul loro privato. Stare con la famiglia è al centro dei desiderata per l’anno appena iniziato, e la tranquillità e l’armonia gli obiettivi da raggiungere, senza dimenticare il successo e la realizzazione di sé, anche a costo di rinunciare a valori come generosità e altruismo.
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