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Una sorta di AirBnb in cui non si condividono le case, ma le colonnine di ricarica: così Powandgo agevola la diffusione della mobilità elettrica.
Dalla semplice ricarica dell’auto elettrica al charge sharing. Nel ricco panorama della mobilità elettrificata si affaccia Powandgo, una startup italiana che propone un salto in avanti in linea con il concetto di sharing economy, permettendo agli utenti privati che possiedono una colonnina o una wall box di condividerla con altri automobilisti che vogliono ricaricare il proprio mezzo. Con benefici economici per tutti nell’immediato, uniti a un supporto concreto allo sviluppo della mobilità sostenibile nel prossimo futuro.
La piattaforma dell’italiana Powandgo offre vantaggi sia per i proprietari di colonnine elettriche che per gli utenti che hanno bisogno di ricaricare i propri mezzi. I primi possono guadagnare denaro (sotto forma di reddito passivo) mettendo in condivisione la propria colonnina, mentre i secondi possono beneficiare di costi di ricarica inferiori rispetto alle stazioni pubbliche. In un’ottica di medio periodo, inoltre, la condivisione dell’accesso alle infrastrutture può consentire di ridurre i tempi di ammortamento dell’investimento legato all’installazione di una colonnina elettrica, facendo da volano alla crescita della mobilità sostenibile.
Ancor di più in un paese, come l’Italia, che sull’infrastruttura di ricarica sconta uno storico ritardo rispetto alle nazioni europee più virtuose. Grazie a Powandgo, tramite un’app gli utenti privati e le attività commerciali dotate di colonnine di ricarica possono condividere l’accesso alla propria infrastruttura con chi ha bisogno di ricaricare un’auto elettrica o ibrida plug-in. La piattaforma – che consente di aggregare più colonnine private in un’unica interfaccia – è molto intuitiva e consente di gestire facilmente prenotazioni e pagamenti. Secondo i dati di Powandgo, la piattaforma ha già mostrato risultati interessanti: si parla di oltre mille ricariche effettuate ogni mese, con un incremento del 25 per cento dell’utilizzo delle singole colonnine e un traffico clienti aumentato del 15 per cento per le attività commerciali. Già, perché un operatore commerciale può trarre un doppio vantaggio, legato non solo alla stazione di ricarica in sé ma anche all’attrattività maggiore verso i possessori di auto elettriche.
Oltre a questo servizio, l’azienda propone anche una propria colonnina di ricarica made in Italy, plastic free e completamente automatizzata, che non richiede l’inserimento manuale dei dati di ricarica. Mentre tra i progetti futuri di Fabio De Nardi e Alessio Troilo, fondatori della startup, c’è anche quello di sfruttare la ricarica inversa: chi si ritrova in una situazione di emergenza, e necessita di elettricità per la propria auto, può contattare tramite l’app un altro guidatore. La visione di Powandgo – che è stata già ribattezzata “l’Airbnb delle ricariche elettriche” – è quella di creare una comunità di colonnine private in grado di abbattere i costi, accrescere i vantaggi e promuovere la mobilità sostenibile.
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