
Che fine fa il vetro, quando si rompe? Se lo trattiamo bene, è uno dei pochi materiali che non vedrà mai la discarica. Qui vi raccontiamo come e perché. Con l’aiuto di CoReVe.
Grazie al programma Life Ursus, i primi esemplari di orso bruno sono tornati in Italia dal 1999. Nei giorni scorsi però il progetto è stato oggetto di controversia.
Il progetto Life Ursus per il reinserimento dell’orso sulle
montagne trentine è stato concepito negli Anni Novanta,
quando ci si è resi conto che la popolazione di plantigradi,
da sempre presente nelle Dolomiti di Brenta, è sempre
più esigua e vicina all’estinzione.
1999
Il progetto viene promosso dal Parco
Naturale Adamello-Brenta, in collaborazione con la Provincia
autonoma di Trento e con l’Istituto Nazionale per la Fauna
Selvatica e finanziato dall’Unione Europea. Dopo uno studio di
fattibilità e un sondaggio di opinione tra la popolazione
delle aree interessate, vengono catturati nelle riserve di caccia
della Slovenia due giovani orsi, Masun e Kirka, e immessi nei
boschi del Parco.
2000-2002
Liberati in Italia altri otto esemplari, tutti dotati di
radiocollare per un monitoraggio degli spostamenti, anche ai fini
della sicurezza. L’innesto dei nuovi esemplari ha avuto successo e
oggi si calcola che la popolazione di orsi abbia superato le 20
unità, espandendosi anche fuori dei confini trentini…
2006-2008
…A volte in modo fin troppo
temerario, purtroppo, come è successo a Bruno, l’esemplare
maschio chiamato Jj1, che nel 2006 è sconfinato in Baviera,
dove è stato abbattuto. Da ricordare la madre di Bruno,
Jurka, e l’orso Jj3, ammazzato nel Canton Grigioni nel 2008, ma
anche Dino, il plantigrado che per più di un anno era stato
re incontrastato della fauna delle prealpi vicentine ucciso in
Slovenia dal piombo di un cacciatore nel marzo 2010. In questi
anni, però, alcuni orsi hanno raggiunto le Dolomiti in
maniera spontanea, provenendo dalla Slovenia attraverso il Friuli e
raggiungendo le Dolomiti Friulane, Bellunesi e Altoatesine.
2011
Nei giorni scorsi, il progetto Life Ursus
è stato oggetto di un conflitto di competenze fra la
Provincia autonoma di Trento ed il ministero dell’ambiente. La
controversia è nata dalla cattura, nel maggio scorso,
dell’orsa Dj3, un esemplare che aveva creato diversi problemi ai
residenti, con una serie di incursioni nei centri abitati. La
cattura era stata effettuata sulla base di un’ordinanza firmata dal
presidente, Lorenzo Dellai, che seguiva ad un rapporto tecnico del
servizio foreste e fauna sui comportamenti dell’orsa.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Che fine fa il vetro, quando si rompe? Se lo trattiamo bene, è uno dei pochi materiali che non vedrà mai la discarica. Qui vi raccontiamo come e perché. Con l’aiuto di CoReVe.
Nasce il Parco nazionale del Matese, la 25esima area protetta italiana che ospita un’enorme biodiversità tra Campania e Molise.
Il 6 maggio l’Italia ha già consumato tutte le risorse naturali rinnovabili che le spettano per l’intero 2025: è l’Overshoot day del nostro paese.
Il rapporto annuale di Reporter senza frontiere sulla libertà di stampa indica per la prima volta una situazione globale “difficile”. Male l’Italia.
Combattimenti tra animali, caccia al trofeo e allevamento in gabbia: nessuno degli emendamenti che avrebbero contrastato queste pratiche è stato approvato dalla maggioranza di Governo in Parlamento.
Mentre l’Europa prende tempo per stringere i controlli contro il commercio illegale di legno, Albania, Bosnia e Macedonia del Nord provano a cogliere l’opportunità per fare passi avanti.
Un’immersione a oltre 5.000 metri di profondità ha svelato un fondale pieno di plastica e rifiuti: la Calypso deep, nel cuore del Mediterraneo, si conferma uno dei luoghi più inquinati degli abissi marini.
Un libro raccoglie storie ed esperienze dei primi quattro decenni di Fondazione Cesvi. Abbiamo intervistato il suo autore, il Presidente onorario Maurizio Carrara.
Prorogati per il 2025 gli impegni militari per una spesa di quasi 1,5 miliardi, confermato anche il sostegno alla Libia. E quelle armi verso Israele…