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Salone dell’auto di Francoforte 2019, meno auto e più mobilità
All’edizione 2019 del Salone dell’auto di Francoforte, oltre alle molte novità elettriche – Opel Corsa-e, Porsche Taycan e VW ID.3 le più attese – New Mobility World si annuncia lo spazio più innovativo dedicato ai temi della mobilità emergente.
Da una parte Porsche Taycan, l’elettrica da 761 cavalli, la prima, credibile, alternativa alla Tesla S; dall’altra Opel Corsa-e, esempio virtuoso di democratizzazione della nuova mobilità (molta tecnologia, costo accessibile, formule d’acquisto innovative). In mezzo la ID.3, reincarnazione 2.0 della “Golf”, prima avvisaglia di quella bufera elettrica che Volkswagen sta per riversare sul mondo dell’auto (venti modelli elettrici entro il 2025). L’industria automotive l’ha capito da tempo: cambiare o soccombere.
Così il 68esimo International Motor Show (IAA, giorni di apertura dal 12 al 22 settembre), per tutti più semplicemente il Salone dell’auto di Francoforte diventa il palcoscenico del cambiamento, sempre meno “auto” e sempre più “mobilità”. Gli organizzatori l’avevano già capito nel 2015, quando per la prima volta hanno affiancato al classico salone New Mobility World, uno spazio espositivo dedicato ai megatrend della mobilità e della digitalizzazione. Inevitabile verrebbe da dire. Sarà, fatto sta che il CES di Las Vegas continua a dare l’esempio e a Francoforte, anche per questa edizione 2019 dell’IAA, New Mobility World si annuncia come lo spazio più innovativo, il preferito dai giovani, a caccia di idee e nuove soluzioni per muoversi fra le numerose start-up presenti. L’età media del visitatore IAA aveva 34 anni nel 2015, 3 anni più giovane che nel 2013. Se il trend dovesse trovare conferma anche in questo 2019, sarebbe un bel segnale… Vorrebbe dire che l’auto – meglio, la mobilità – non ha smesso di interessare i giovani. Per questo allo IAA di quest’anno, oltre al crescente interesse per la mobilità elettrica – più che un trend ormai un obbligo per tutta l’industria automobilistica – c’è tanto spazio anche per la micromobilità.
Nuovi “giganti” si affacciano sulla scena
Certo, i segni di “cedimento” si sentono a Francoforte. Anche qui, dopo il Salone di Ginevra e quello di Parigi, si notano i grandi assenti. Da Toyota a Mazda, da Nissan a Suzuki, Passando per FCA, Kia, Volvo e buona parte del gruppo PSA (che con Peugeot ha scelto di organizzare un evento “fuorisalone”). Gli altri “giganti” dell’auto però ci sono, tutti o quasi con un’elettrica nel cassetto (quando non già in mostra sullo stand). Francoforte è l’esempio che la mobilità non è fatta di sole auto, anzi. Prendete Lilium (che ha ricevuto finanziamenti per 90 milioni di euro per sviluppare taxi volanti autonomi), e.Go (veicoli elettrici low cost) o ViaVans (ride sharing), nomi semi sconosciuti, in realtà i futuri “giganti”, rappresentanti autorevoli dei cosiddetti servizi di mobilità emergenti.
Mobilità: startup sempre più una risorsa indispensabile
Sono stati oltre 2,6 miliardi gli euro investiti in start-up di trasporto europei nel solo 2017, secondo i dati forniti da State of European Tech. L’ecosistema tecnologico muta, gli scenari sociali si susseguono veloci e spesso imprevedibili. Così l’industria dell’auto cambia rotta. E come confermano gli analisti finanziari, investe sempre più nelle startup. Più che una scelta, l’unica via per evitare un possibile conflitto generazionale: le startup da un lato, le grandi case automobilistiche dall’altro. Le startup rappresentano un’opportunità per l’industria automobilistica, pena la perdita nella corsa alla mobilità digitale. Motori ben progettati, design, piacere di guida sono aspetti superati. La digitalizzazione è uno dei requisiti chiave per l’auto, insieme a intelligenza artificiale, guida autonoma ed economia circolare. Inevitabile. Come inevitabile è l’arrivo, proprio qui al Salone di Francoforte, di nuovi modelli di auto, molti dei quali elettrici…
Audi
Quattro motori elettrici, 435 cavalli, 1.000 Nm di coppia e autonomia di 500 chilometri, trazione integrale elettrica e gonfiaggio adattivo degli pneumatici. Audi porta al Salone di Francoforte AI:Trail quattro, “una concept che anticipa la visione del marchio dell’off-road elettrica del futuro” cita una nota. Un raro caso di fuoristrada elettrico del futuro, non nuovo per Audi però che aveva già provato ad immaginare il futuro dell’auto dal 2017 con altri due concept, Aicon e poi con Elaine. Questa volta l’idea ricorda la robustezza di un Suv: maggiore altezza da terra e linea di cintura bassa, un modo per regalare un’ampia visuale per i passeggeri. AI: Trail getta uno sguardo coerente su come in futuro le innovazioni della mobilità potrebbero miscelare la trazione elettrica (ideale per l’off road grazie a silenzio e assenza di emissioni), la guida autonoma (destinata a diventare la norma), alla voglia delle persone di esplorare il mondo fuori dalle strade asfaltate.
Bmw
Chi, anche in un futuro autonomo, pensa che il piacere di guida sopravvivrà, anzi si evolverà, è Bmw che, da tempo impegnata nell’elettrificazione (la i3 è stata la prima significativa esponente), al Salone di Francoforte arriva con molti spunti. Da una parte la “normalità” di una versione ibrida plug-in della popolare Serie 3 Touring (in vendita dall’estate prossima), o della X3 (anche in versione elettrica dal prossimo anno) e dall’altra la “sportività” della Vision M Next, “un assaggio del futuro dell’automobilismo al suo estremo più sportivo”. Si tratta di una sportiva ibrida plug-in e rappresenta una versione prototipo dell’esperienza di guida Bmw di domani. Completamente elettrica, promette per il futuro un’esperienza di guida emozionalmente coinvolgente. Trazione integrale completamente elettrica o ibrida grazie al motore a benzina a 4 cilindri turbo. 600 cavalli in tutto, prestazioni da brivido e fino a 100 chilometri di autonomia in solo elettrico per viaggi (urbani) a zero emissioni locali. Vedremo.
Byton
Byton, marchio indipendente impegnato nella produzione di veicoli elettrici di alta gamma presenta all’IAA di Francoforte il Suv elettrico M-Byte. Due anni fa, proprio a Francoforte il team fondatore annunciava la nascita del brand Byton. Due anni dopo, stesso luogo, nuova proposta. A colpire è soprattutto l’innovativo interno dominato da un enorme display da 48 pollici – il più grande mai realizzato su un’auto di produzione – da un tablet da 7 pollici sul volante e da un terzo touch pad da 8 pollici tra i sedili anteriori. “Siamo orgogliosi del nostro team, che ha concepito un’auto elettrica partendo da un foglio banco fino alla produzione in serie in un tempo incredibilmente breve, ciò significa anche creare le infrastrutture necessarie, le sedi in tre continenti e un efficiente impianto di produzione 4.0 in Cina”, ha spiegato Daniel Kirchert, CEO e cofondatore di Byton.
Cupra
Marchio della galassia VW che identifica le versioni prestazionali di Seat, Cupra arriva a Francoforte con la Tavascan, lasua prima concept elettrica; gli sviluppi si prevedono rapidi grazie alla piattaforma comune Meb che il gruppo tedesco utilizzerà per il lancio di numerosi modelli elettrici già nei prossimi mesi (incluso il mitico dune buggy da spiaggia). Insieme alla Tavascan, Seat porta a Francoforte la Tarraco Fr Phev, il primo Suv ibrido elettrico plug-in del marchio.
Lamborghini
Sul profilo Instagram a fine agosto… “Something new is waiting for you. Open your eyes to the future and you’ll see it”. Da tempo in Lamborghini pensano a come conciliare passione e guida autonoma. La Terzo Millennio, realizzata nel 2017 col l’MIT di Boston ne stato un esplicito (e affascinante) esempio. A Francoforte Lamborghini riprende il filo e, due anni dopo (mentre dietro le quinte lavora alle versioni ibride plug-in dei suoi modelli Aventador, Huracan e della suv Urus), presenta la Siàn, prima ibrida del marchio con un motore 12 cilindri a V abbinato un sistema elettrico innovativo che al posto delle batterie agli ioni di litio usa un supercondensatore, più leggero e più potente. Con 819 cavalli di potenza, la Lamborghini Siàn verrà costruita in soli 63 esemplari.
Mercedes
Si chiama Vision EQS la novità Mercedes all’IAA. La concept offre un’anticipazione delle future grandi berline elettriche di fascia alta. “Perfezione artigianale, design emozionale, materiali pregiati e piacere di guida individuale resteranno molto ambiti anche in futuro; perché l’idea del lusso, oggi come in futuro, è anche e soprattutto sinonimo di libertà personale”, spiega una nota Mercedes.
Mini
Mini presenta in anteprima al Salone dell’auto di Francoforte la nuova Mini Cooper SE elettrica. Il motore elettrico fornisce una potenza di 135 kW/184 cavalli con prestazioni interessanti: da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi e 150 km/h la velocità massima. La batteria agli ioni di litio permette un’autonomia tra 235 e 270 chilometri. La produzione della Mini elettrica inizierà a novembre. L’altra novità allo stand Mini è la Cooper SE Countryman ALL4 ibrida plug-in con un’autonomia elettrica fino a 57 chilometri.
Opel
Già ordinabile in Italia, al Salone di Francoforte debutta la Corsa-e, insieme a Grandland X Hybrid4, due modelli strategici per il nuovo corso di Opel, che torna con convinzione sull’elettrico dopo la “parentesi” Ampera-e. Il marchio tedesco ha annunciato recentemente l’intenzione, entro il 2024, di elettrificare l’intera gamma di modelli. Un rivoluzione che parte ufficialmente da Francoforte con il debutto ufficiale di Corsa-e, piccola, molto pensata per i giovani e per una mobilità elettrica “democratizzata” grazie al prezzo interessante (e alle formule di acquisto innovative). I visitatori del Salone possono, grazie alla realtà aumentata, servendosi di tablet appositamente configurati, osservare ai raggi X le novità tecniche di Corsa‑e e Grandland X Hybrid4, solitamente nascoste. In questo modo il costruttore rende più facile comprendere la mobilità elettrica. Autonomia di 330 chilometri, prestazioni brillanti (accelera da 0 a 100 in 8,1 secondi) e un prezzo 29.900 euro: “Al primo posto per noi ci sono sempre i clienti e le loro necessità. Invece di indicare un’unica direzione da prendere, offriamo tutta la gamma delle trazioni possibili, dalle rivoluzionarie trazioni elettriche e ibride agli efficienti motori a combustione interna. Tutti i nuovi modelli sono dotati di tecnologie all’avanguardia e sono già ordinabili”, ha dichiarato Michael Lohscheller, Ceo di Opel. A Francoforte è attesa anche una versione elettrica di Corsa-e pensata per i rally, sviluppata utilizzando come base l’auto di serie, un’unicità.
Front-wheel drive with Torsen differential, McPherson strut with uniball joints front, hydraulic “fly-off” handbrake, lightweight body-in-white with integrated roll-cage – it’s fun talking about the #OpelCorsa-e Rally Concept. It’s even more fun driving it! #OpelRally #IAA19 pic.twitter.com/qGgisMjd2W
— Opel Ireland (@OpelIreland) 25 agosto 2019
Porsche
Interni realizzati in microfibra costituita da fibre di poliestere riciclate, rivestimento del pavimento fatti con scarti di reti da pesca, foglie di ulivo per la concia delle pelli… Il tutto miscelato a legno, carbonio, alluminio. Insomma, la prima elettrica della storia Porsche che debutta in anteprima a Francoforte inaugura un’inedita attenzione del marchio sportivo verso quei neomateriali che stanno sempre più cambiando l’essenza dell’auto, sempre più efficiente e leggera. Il lancio sul mercato della Porsche Taycan è previsto prima di fine anno. La versione Turbo S, è in grado di sviluppare fino a 761 cavalli di potenza, la Turbo 680. Notevoli le prestazioni: da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi… Taycan ha un’autonomia elettrica fino a 450 chilometri, la velocità massima è di 260 km/h. La prima Porsche elettrica della storia è già ordinabile con un prezzo a partire da 156.817 euro.
Honda
Piccola, divertente, elettrica. Honda sceglie l’elettrico in formato city car e al Salone di Francoforte ribadisce gli obiettivi: commercializzare in Europa solo vetture dotate di tecnologia elettrificata entro il 2025. Presentata come prototipo al Salone di Ginevra lo scorso marzo, Honda e entrerà in produzione nella seconda metà dell’anno (in al contrario che in altri paesi d’Europa) non è ancora possibile effettuare il pre-ordine). Con un prezzo che dovrebbe stare sotto i 30mila euro Honda e è dotata di un motore elettrico da 100 kW (136 cv) o da 113 kW (154 cv). Con una batteria da 35.5 kWh che permette un’autonomia fino a 220 chilometri, l’elettrica Honda dispone di una plancia completamente digitale e connessa. Cinque display a colori ad alta risoluzione, retrovisori laterali (incluso il classico specchietto retrovisore) digitali promettono di regalare già oggi una visione della mobilità di domani. Honda e avrà un prezzo base a partire da 35.500 euro (escluso incentivo statale)
Hyundai
Hyundai presenta al Salone di Francoforte『45』, una concept elettrica ispirata al primo modello del marchio risalente agli anni ’70 che, secondo la casa coreana “riflette lo spirito fortemente innovativo che caratterizza lo stile del marchio” e anticipa il design e le caratteristiche dei prossimi modelli elettrici Hyundai.
Volkswagen
Si chiama ID.3 l’auto simbolo della rivoluzione elettrica di Volkswagen, presentata in anteprima mondiale proprio a Francoforte. La Volkswagen avvierà la produzione della ID.3 prima della fine dell’anno. La berlina compatta (già prenotabile con prezzi attorno ai 30mila euro per la versione con 330 chilometri di autonomia) è il primo membro della gamma ID., una nuova generazione di vetture elettriche le cui batterie permetteranno autonomie fino a 550 chilometri. Interessante la garanzia sulle batterie: VW assicura che manterranno almeno il 70 per cento della loro capacità iniziale anche dopo 8 anni o 160.000 km. In anteprima anche aa e-up!1 elettrica compatta con un’autonomia fino a 260 km e un prezzo base in Italia di 23.350 euro. Anteprima mondiale anche per il nuovo logo VW e in genere l’immagine (e la filosofia) del brand: “Il nuovo design del marchio riflette un tipo di mobilità che costituisce una parte naturale della vita delle persone. Nella nuova era della mobilità, il motto è digital first”, ha dichiarato Klaus Bischoff, a capo del design Volkswagen.
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