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La tutela degli oceani comincia dalla consapevolezza. Riparte Sea Beyond, il programma didattico internazionale lanciato da Prada e Ioc-Unesco.
“L’oceano contribuisce alla vita sul nostro Pianeta. Ognuno di noi ha la responsabilità di contribuire alla vita dell’oceano”. Con questo motto il Gruppo Prada dà il suo contributo attivo al Decennio del mare indetto dalle Nazioni Unite per il 2021-2030. Lo fa attraverso un progetto didattico internazionale che si chiama Sea Beyond, è giunto alla sua seconda edizione e si svolge in stretta collaborazione con la Commissione oceanografica intergovernativa dell’Unesco (Ioc-Unesco).
In realtà il Gruppo Prada si è messo all’opera da tempo per riconvertire i suoi processi e i suoi prodotti, diminuendo il più possibile il loro impatto sugli oceani o – meglio ancora – dando un contributo positivo alla loro salvaguardia. Il protagonista di questa transizione è il nylon, materiale chiave per il lusso moderno, e il partner tecnologico è Aquafil, azienda italiana con oltre cinquant’anni di esperienza nella produzione di fibre sintetiche.
“Giulio Bonazzi, Ceo dell’azienda, ha creato negli anni una vera e propria filiera per il riciclo e la rigenerazione del filato di nylon”, spiega Lorenzo Bertelli, Marketing Director & Head of Corporate Social Responsibility del Gruppo Prada. Il risultato è Econyl, un filo di nylon che viene rigenerato a partire dalle reti da pesca recuperate negli oceani, o dai vecchi tappeti e dagli scarti industriali finiti in discarica. Un filo che ritorna alla sua purezza originaria e che, a sua volta, può essere riciclato all’infinito senza alcuna perdita di qualità. Il processo è stato raccontato nel documentario What we carry, realizzato in partnership con National Geographic.
Dopo i primi sei modelli di borse in Econyl che sono stati presentati nel 2019, la collezione Prada Re-Nylon si è arricchita e ora comprende anche scarpe, capi d’abbigliamento, cappelli e cinture. Con l’intento di sostituire tutto il nylon vergine in nylon rigenerato entro la fine del 2021. “Posso forse affermare che abbiamo anche in parte contribuito al successo del filato Econyl, che oggi è adottato anche da molti nostri competitor”, chiosa Bertelli.
“Quando, nel 2019 stavamo lavorando al lancio della collezione Prada Re-Nylon, abbiamo ritenuto essenziale legare questo progetto a un’iniziativa che amplificasse ulteriormente l’impegno preso dal Gruppo in ambito di sostenibilità. Per questo motivo abbiamo immaginato che una parte dei proventi derivati dalla vendita di questi prodotti potesse essere utile a costruire qualcosa di più grande”, continua Lorenzo Bertelli. Questo “qualcosa” è proprio Sea Beyond, il progetto didattico internazionale lanciato in collaborazione con Ioc-Unesco.
Oltre trecento studenti delle scuole secondarie di dieci città del mondo hanno partecipato alla prima edizione, frequentando un programma didattico sugli ecosistemi marini e infine progettando idee innovative per salvaguardarli. A conquistare il primo premio – un contributo in denaro da investire in materiale scolastico – sono stati i ragazzi dell’Agrupamento de Escolas de Vialonga, nel distretto di Lisbona, autori del cartone animato Redes circulares: Cerco ao plástico no mar (Reti circolari da pesca: un mare di plastica).
Sono già in arrivo le candidature per la nuova edizione del progetto, presentata l’8 giugno 2021, Giornata mondiale degli oceani. Il prossimo ciclo di formazione sarà aperto non solo alle scuole che hanno già partecipato, ma anche agli istituti di altri paesi che hanno già espresso il loro interesse, come Perù, Brasile e Namibia. Anche stavolta gli studenti potranno mettere a frutto le loro competenze e la loro creatività elaborando progetti da sottoporre alla valutazione da una giuria di esperti.
Anche i 13mila dipendenti del Gruppo Prada torneranno metaforicamente sui banchi di scuola, con un percorso formativo dedicato all’ocean literacy e alla tutela dell’oceano. “Stiamo progettando la formazione su diversi fronti. Da un lato, abbiamo pensato che sarebbe stato importante offrire dei contenuti esperienziali per rendere l’apprendimento su questi temi più ingaggiante e stimolante; quindi abbiamo progettato un episodio dedicato al progetto Sea Beyond raccontato attraverso la realtà virtuale”, continua Lorenzo Bertelli. “Da un altro, abbiamo in programma di coinvolgere i nostri dipendenti in attività partecipative su scala globale, che scatenino una competizione positiva per ispirare comportamenti sostenibili e creare circoli virtuosi anche nell’ambiente quotidiano di lavoro”.
Il terzo e ultimo capitolo di questa edizione di Sea Beyond è l’Asilo della Laguna di Venezia. Curata da Ioc-Unesco, sarà la prima scuola materna fondata in una laguna, sarà interamente ispirata ai princìpi dell’outdoor education e prenderà avvio nel 2022, coinvolgendo una ventina di bambini. Bambini che, fin da piccoli, si porteranno dentro un legame strettissimo con il mare e matureranno la sensibilità giusta per diventare adulti responsabili.
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