
La sostenibilità si nutre di innovazioni. Nel tessile vediamo l’applicazione virtuosa di tecnologie che apparentemente non c’entrano nulla.
In una delle vie della moda più lussuose al mondo, si trova uno dei negozi più sostenibili, il flagship store di Stella McCartney. Fatto con materiali riciclati, è addirittura in grado di purificare l’aria.
La sostenibilità ha sempre caratterizzato Stella McCartney, stilista e attivista a capo dell’omonimo marchio londinese di accessori e capi di abbigliamento ecologici e cruelty free. Dopo il progetto con Parley for the oceans per la salvaguardia degli oceani e con Adidas per la creazione di scarpe da ginnastica fatte di plastica riciclata, Stella McCartney ha deciso di celebrare la sua idea di moda sostenibile inaugurando un negozio di 700 metri quadrati cento per cento sostenibile in Old Bond street, il cuore della moda e del lusso nel pieno centro di Londra.
Progettato dalla stessa stilista insieme al suo team creativo, il nuovo negozio londinese ospita tutte le collezioni uomo, donna e bambino, la linea mare e intimo, oltre agli accessori, alle fragranze e alla serie di edizioni limitate in collaborazione con Adidas. “Old Bond street è probabilmente uno dei negozi più prestigiosi al mondo,” racconta McCartney. “E per me, nata e cresciuta a Londra, dove si trova anche la nostra sede e l’ufficio stile, è un onore. Questa boutique racconta la storia del mondo di Stella McCartney incorporando sostenibilità, moda e lusso in un tutt’uno”.
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In linea con l’impegno del marchio nei confronti dell’ambiente, all’interno del nuovo negozio sono stati sostituiti tutti i tradizionali materiali di lusso con elementi artigianali, organici e provenienti da risorse sostenibili. Tra questi si trovano pannelli decorativi realizzati con i rifiuti di carta recuperati dagli uffici operativi del marchio, mobili vintage o fatti con materiali riciclati ed elementi scultorei di legno da recupero, il tutto arricchito con messaggi di sensibilizzazione riportati nelle segnaletiche e nelle immagini proiettate per trasmettere alla clientela il senso etico del marchio.
A rendere il nuovo negozio di Stella McCartney ancora più eco sono i manichini Bonaveri, unici nella loro specie perché realizzati con una plastica in canna da zucchero completamente biodegradabile e rifiniti con una vernice composta da scarti di resina delle piante, oli, tensioattivi di origine vegetale estratti dalle bucce di arancia. Nell’ottica di ridurre l’esposizione alle sostanze inquinanti, il negozio di Stella McCartney è inoltre dotato di un sistema di purificazione dell’aria, Airlabs, che rimuove il 95 per cento di inquinanti atmosferici e gas nocivi come il diossido di azoto e il particolato attraverso un processo di filtraggio a basso consumo energetico.
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La boutique inglese è lo spazio commerciale più sostenibile di Stella McCartney e il primo di Londra in cui si respira aria pulita. La sostenibilità non è solo nella scelta di materie prime o nel processo produttivo a basso impatto ambientale, i valori etici di un marchio risiedono anche nell’ideazione di punti vendita in grado di veicolare messaggi volti alla sensibilizzazione del consumatore sulle sue abitudini di acquisto. Perché la rivoluzione avrà inizio quando ognuno di noi agirà in virtù della consapevolezza e della responsabilità che abbiamo nei confronti del Pianeta.
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