L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Stevie Wonder: go vegan!
A metà settembre su YouTube è apparso un video che ha fatto il giro del mondo, raggiungendo presto milioni di visualizzazioni: Stevie Wonder e James Corden, autore e presentatore del fortunato programma della Cbs, The Late Late Show, discutono in un’auto sul senso della vita, scherzano e cantano insieme le canzoni che l’autoradio passa. Un
A metà settembre su YouTube è apparso un video che ha fatto il giro del mondo, raggiungendo presto milioni di visualizzazioni: Stevie Wonder e James Corden, autore e presentatore del fortunato programma della Cbs, The Late Late Show, discutono in un’auto sul senso della vita, scherzano e cantano insieme le canzoni che l’autoradio passa. Un video esilarante in cui Stevie Wonder si conferma il grandissimo artista che tutti conoscono, riuscendo a tenere testa persino allo humor di Corden.
A distanza di un mese dall’uscita del primo video, James Corden ha voluto proporre altri cinque minuti della sua “intervista” a Stevie Wonder: un nuovo video che propone alcuni spezzoni non andati in onda nel video originale, in cui la leggenda musicale, artista fondamentale per la black music, parla in particolar modo della sua scelta di adottare un’alimentazione vegana.
Stevie Wonder afferma, infatti, di aver cambiato la sua dieta da un anno e mezzo e quando Corden gli chiede la motivazione, risponde semplicemente:
I like not eating meat. Preferisco non mangiare carne
Lo sketch continua con l’originale ilarità: Stevie Wonder e James Corden si ritrovano in auto a canticchiare la canzoncina: “Go vegan, go vegan. You’ve got to go vegan”. Ecco il video:
https://youtu.be/Y-ClGtqCmSU
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Torna il 19 e 20 aprile lo sciopero globale per il clima, che in Italia vede coinvolte 25 città. Giovani in piazza anche per Gaza.
I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha imposto di rimuovere quasi del tutto alcuni Pfas dall’acqua potabile negli Stati Uniti.
La Corte europea per i diritti dell’uomo dà ragione alle Anziane per il clima: l’inazione climatica della Svizzera viola i loro diritti umani.
Dopo i rilievi nell’acqua potabile del Veneto e della Lombardia, sono state trovate tracce di Pfas nei delfini, tartarughe e squali spiaggiati sulle coste della Toscana.
Un nuovo rapporto di Wri e università del Maryland fa il punto sulla deforestazione. Miglioramenti in Brasile e Colombia, ma passi indietro altrove.
Sabato 6 aprile, il settimanale porta in edicola e online le tematiche del “vivere verde”. Con un’intervista a Simona Roveda.
A distanza di un mese dall’annuncio dello Zambia, anche il Malawi ha dichiarato lo stato di calamità a causa della siccità prolungata da El Niño.