
Australia, il governo non valuta più le principali minacce per le specie a rischio
Il sistema di valutazione delle minacce alla fauna dell’Australia, secondo i conservazionisti, è inadeguato a prevenire l’estinzione delle specie in pericolo.
Il sistema di valutazione delle minacce alla fauna dell’Australia, secondo i conservazionisti, è inadeguato a prevenire l’estinzione delle specie in pericolo.
Il Whitley fund for nature ha annunciato gli ambientalisti premiati per i propri sforzi per proteggere la fauna selvatica in pericolo.
Nell’attentato a un convoglio di civili scortato dai ranger, ad opera di una milizia ribelle Hutu, sono state uccise diciannove persone.
Dopo che le fiamme hanno devastato il suo habitat, si temeva la specie fosse estinta. I ricercatori hanno però documentato la presenza di diversi esemplari che potrebbero aiutare a scongiurarne la scomparsa.
Nonostante il blocco per coronavirus, è stata completata un’importante operazione di conservazione. Cinque esemplari di corriere della Nuova Zelanda, sono stati trasferiti su un’isola priva di predatori.
Adán Vez Lira, che si opponeva a un impattante progetto minerario, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nello stato di Veracruz.
La ong Free the bears ha aperto una santuario di montagna in Laos per gli orsi e, entro il 2022, mira a chiudere tutte le fattorie con l’aiuto del governo.
I primi koala salvati dalle fiamme sono stati reintrodotti in natura e un piccolo marsupiale che si credeva estinto, è sopravvissuto.
Le Seychelles hanno esteso la tutela della loro area marina, arrivando a proteggere 400mila chilometri quadrati.
Alcuni parchi che ospitano gorilla, scimpanzé e bonobo sono stati chiusi nel timore che anche le scimmie possano contrarre il Covid-19.