
Il 20 giugno è la Giornata mondiale del rifugiato
L’obiettivo della giornata è di sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti dei migranti, persone in fuga dalla guerra e dalla povertà che necessitano di protezione e di sicurezza.
L’obiettivo della giornata è di sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti dei migranti, persone in fuga dalla guerra e dalla povertà che necessitano di protezione e di sicurezza.
L’arrivo della bella stagione potrebbe moltiplicare gli sbarchi dei migranti. Ma le strutture di accoglienza italiane sono già piene. Il ministero dell’Interno pensa a nuove soluzioni.
Secondo un rapporto di Oxfam, ad oggi le nazioni ricche hanno aperto le porte solamente a 67.100 profughi siriani. Su un totale di 4,8 milioni.
L’attrice americana ha visitato i rifugiati nella valle di Bekaa, in Libano. Puntando il dito contro i governi che non agiscono per fermare la guerra.
Non lontano dal confine con la Siria, il campo profughi di Zaatari è diventato ormai una delle città più grandi della Giordania. Dove si vive di speranza.
Albertina d’Urso ha viaggiato per il mondo per fotografare i rifugiati tibetani in esilio. Su Kickstarter è attiva una campagna per la pubblicazione del libro fotografico e pieno di testimonianze Out of Tibet.
La Danimarca ha adottato una legge che permette alla polizia di confiscare i beni di valore dei richiedenti asilo: la risposta dell’artista cinese Ai Weiwei è inequivocabile.
Il numero di migranti morti nel tentativo di raggiungere l’Europa ha toccato un livello record nel 2015: le vite spezzate sono 3.771.
Il capo dell’Isis e quello di Uber erano candidati al titolo di Persona dell’anno secondo la rivista Time. Ma a spuntarla è stata Angela Merkel.
La società edile statunitense ha avviato una campagna di raccolta fondi da destinare ad organizzazioni no profit che aiutano i rifugiati.