Le profondità oceaniche potrebbero essere 7 volte più calde entro il 2050
Gli abissi sarebbero particolarmente esposti ai cambiamenti climatici, con gravi conseguenze sulla fauna e le reti trofiche marine.
Gli abissi sarebbero particolarmente esposti ai cambiamenti climatici, con gravi conseguenze sulla fauna e le reti trofiche marine.
Se non riusciremo a contrastare il riscaldamento globale, città come Venezia e Miami scompariranno a causa dell’innalzamento del livello dei mari. Persino mantenendo l’aumento della temperatura entro due gradi centigradi, ci saranno conseguenze.
Alexandria Ocasio-Cortez, parlamentare statunitense attiva nella tutela del Pianeta, guiderà la task force ad essa dedicata che Joe Biden, con l’aiuto dell’ex avversario Bernie Sanders, ha costituito per fortificare la sua campagna elettorale.
Secondo le previsioni dell’agenzia americana Noaa, il 2020 potrebbe terminare con un record assoluto per la temperatura media globale.
Sembra non fare nemmeno più notizia, dato che i record di temperatura continuano a registrarsi di anno in anno. Sta di fatto che il 2019 è stato l’anno più caldo registrato in Europa, seguito da vicino dal 2014, 2015 e 2018. Non solo, ma da inizio millennio ad oggi si sono verificati 11 dei 12
Temperature elevate e anomale condizioni di alta pressione hanno provocato la fusione di enormi quantità di ghiaccio, causando un repentino aumento del livello del mare.
Vaste aree della barriera sono state vittima di uno sbiancamento di massa, simile a quelli che tra il 2016 e il 2017 ne distrussero quasi metà.
L’Antartide sta diventando sempre più accessibile, tanto che il turismo ha subito un incremento del 53 per cento negli ultimi quattro anni. Tra le ragioni che spingono a visitare il continente ci sono anche i cambiamenti climatici.
Le tribù della valle dell’Omo in Etiopia vivono a stretto contatto con la natura e il fiume da cui dipendono. Questo reportage esclusivo racconta come la costruzione di una diga, i cambiamenti climatici e un boom turistico stiano mettendo a dura prova la loro capacità di preservare stili di vita ancestrali.
Dopo il record del 2016, anno più caldo mai registrato da quando si fanno le rilevazioni (+1,16°C), i prossimi cinque anni potrebbero far registrare nuovi record, facendoci superare il limite ritenuto sicuro dall’Accordo di Parigi di 1,5°C, aumentando in misura significativa i rischi e gli impatti dei cambiamenti climatici. A rivelarlo è il Met Office