A Ecomondo 2025, Ebara presenta la visione 2030: innovazione e sostenibilità per portare acqua a seicento milioni di persone nel mondo entro il 2030.
Terra è il nuovo documentario di Yann Arthus-Bertrand in programmazione dal primo maggio su Netflix. Per far tornare l’uomo coi piedi per terra.
Un documentario che si pone l’obiettivo di mostrare l’evoluzione dell’umanità nel corso della storia e del suo rapporto con la natura. È Terra, il nuovo lavoro di Yann Arthus-Bertrand disponibile su Netflix a partire dal primo maggio. Il lavoro cerca di analizzare il viaggio della specie più strana e inimitabile (nel bene e nel male) del pianeta, con uno sguardo al passato. Guardando Terra si diventa testimoni di come la natura abbia dato vita a milioni di forme di vita eccezionali, uniche, stravaganti. Come ha fatto l’uomo a diventare consapevole di ciò che lo circonda? Com’è cambiata la sua visione nel corso dei millenni, fino ad arrivare all’attuale grado di sfruttamento senza rispetto? Come dovremmo tornare a interagire con le specie che ci circondano?
Arthus-Bertrand è da sempre, da quando ha deciso di esplorare – dall’alto – le bellezze terrestri diventando uno dei fotografi più amati al mondo, ambientalista. Con la sua fondazione GoodPlanet, Arthus-Bertrand cerca di “far amare di più la vita. Amare la vita completamente. E di amare gli altri allo stesso modo”. Un concetto che in Terra è ben espresso e che prosegue il percorso iniziato con Human. Il documentario, proiettato anche all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, racconta, infatti, come stia cambiando il concetto di umanità e come stiano cambiando le relazioni tra gli individui e le comunità. Terra cerca di riportare la specie umana coi piedi per terra, perché la condizione animale non è poi così diversa da quella umana.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
A Ecomondo 2025, Ebara presenta la visione 2030: innovazione e sostenibilità per portare acqua a seicento milioni di persone nel mondo entro il 2030.
“Consuma di meno un vegano in automobile che un carnivoro in bicicletta”. Basta un semplice paradosso, a Louie Psihoyos, per spiegare il senso del suo film Racing Extinction, un lavoro “per il quale ci sono voluti sei anni di lavoro ma sul quale in realtà sto ancora lavorando”. Per esempio proiettandone le immagini sulla facciata
Sulla facciata della basilica di San Pietro è andato in scena Fiat Lux, uno spettacolo fotografico per aumentare l’attenzione sui cambiamenti climatici e la Cop 21.
A Ecomondo 2025, Cvr presenta la sua visione di edilizia sostenibile: durabilità, innovazione e collaborazione per costruire insieme un futuro più solido.
A Ecomondo 2025, Agritech mostra come ricerca e tecnologia rendano l’agricoltura più efficiente, sostenibile e con meno sprechi.
A Ecomondo 2025, EcoEridania racconta la sua visione “controcorrente” di sostenibilità: innovazione, collaborazione e fiducia al centro del cambiamento.
Plastic bank a Ecomondo 2025: un modello che trasforma la plastica in valore sociale e ambientale, unendo economia circolare e inclusione globale.
Il Consiglio Ue Ambiente stabilisce la riduzione del 90 per cento rispetto al 1990: un compromesso che almeno porta l’Europa unita alla Cop30.
A Ecomondo 2025, Ecopneus racconta come i nuovi criteri ambientali per le strade possano rendere le infrastrutture più sicure, durature e circolari.