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Dopo le pale eoliche sulla Torre Eiffel, è la volta dei palazzi francesi. Una nuova legge impone tetti verdi e pannelli fotovoltaici.
A dare un esempio di impegno per la sostenibilità ambientale ci pensano i francesi. Dopo Toronto nel 2009 e Sydney nel 2014 anche la Francia si mette in lista per “arredare” i tetti degli edifici con la tecnologia verde.
Lo scorso 4 marzo il Parlamento francese ha approvato una legge in materia ambientale che impone ai condomìni di dedicare il proprio tetto a pannelli fotovoltaici e a giardini.
La nazione più convinta nell’uso del nucleare per l’approvvigionamento di energia, l’80 per cento di quella prodotta in Francia è di origine atomica, ha deciso di seguire la scia della Germania e della Danimarca nello sviluppo di pratiche ecologiche. Prima con il gesto (più che altro simbolico) di porre sulla Torre Eiffel due pale eoliche, poi con l’approvazione di una legge che obbliga i palazzi nelle zone commerciali a dotarsi di tetti verdi, la Francia sta lavorando per arrivare all’obiettivo di ridurre il consumo energetico e le emissioni del 25 per cento entro il 2020.
I green rooftop, i tetti verdi, sono un elemento di decoro urbano dalle doti straordinarie. I giardini pensili favoriscono la biodiversità sviluppando l’habitat idoneo per la nidificazione degli uccelli e la proliferazione molti altri animali, tra cui le api. Una riconquista della natura e del paesaggio all’interno della città con enormi vantaggi anche per gli uomini. L’aumento di aree verdi all’interno della città permette lo sviluppo dei cosiddetti corridoi ecologici con i quali è possibile ricostituire la biodiversità e migliorare la qualità dell’aria e della vita.
A questo proposito, è dimostrato che i green rooftop combattono il fenomeno delle isole di calore, le bolle di aria calda che avvolgono gli insediamenti urbani e, stando alle ricerche dell’Environmental protection agency (Epa), innalzano di 12 gradi la temperatura dei nuclei urbani rispetto a quelle delle aree rurali.
Inoltre, i tetti verdi aiutano a mantenere il confort ambientale regolando gli sbalzi termici e l’umidità delle abitazioni, mentre dal punto di vista del risparmio energetico diminuiscono la quantità di energia necessaria per il riscaldamento invernale e assicurano una temperatura fresca in estate.
Una strategia in vista della Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico e, allo stesso tempo, in grado di smussare l’opposizione delle posizioni ambientaliste, comunque pronte a battersi affinché la legge venga estesa a tutti palazzi e non solo alle aree commerciali. In ogni caso, quella dell’obbligo dei tetti verdi è una mossa lungimirante da parte del governo francese.
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