Bracconaggio in Italia, il rapporto di Legambiente
Il rapporto sul bracconaggio di Legambiente mostra l’inadeguatezza della legge italiana per la tutela delle specie selvatiche, soprattutto dopo la pandemia.
Il rapporto sul bracconaggio di Legambiente mostra l’inadeguatezza della legge italiana per la tutela delle specie selvatiche, soprattutto dopo la pandemia.
Migliaia di persone stanno scappando dall’Ucraina a causa della guerra insieme ai loro animali. I rifugi delle associazioni resistono ai bombardamenti.
Fra i lupi e i cani il legame è stretto ed evidente, ma l’intervento dell’uomo ne ha spesso spezzato e modificato le intime leggi che ne siglano il rapporto.
La Campania ha detto basta alle gabbie e al sovraffollamento negli allevamenti. E apre la strada a un miglioramento del benessere animale in Italia.
Malgrado gli incidenti negli allevamenti e durante il trasporto accadano di frequente, non esistono piani per tutelare gli animali.
A Milano, il progetto Virginia di Oipa fornisce assistenza veterinaria e comportamentale agli amici a quattro zampe delle persone senza fissa dimora.
A Vittoria, nel ragusano, aprirà presto un pronto soccorso veterinario completo di ambulanza per le urgenze. Un esempio da imitare in tutta Italia.
NessunoEscluso è il progetto di Cave Canem che dà una seconda chance ai cani abbandonati perché divenuti aggressivi a causa dei maltrattamenti subiti.
Il Parlamento europeo ha deciso di non vietare il trasporto di animali vivi su tratte lunghe, malgrado le raccomandazioni della Commissione Anit.
A Roma è in programma l’apertura del primo ospedale veterinario gratuito che garantirà cure d’eccellenza agli animali domestici della capitale.