
L’umanità raggiunge l’Overshoot day già il 24 luglio: per il resto del 2025 consumerà più risorse di quelle che il Pianeta può rigenerare.
Non si tratta più di una questione di immagine, ma di investimento nel futuro. Perché la sostenibilità ambientale significa anche sostenibilità economica. Ecco alcune case history.
Un mondo che sta cambiando velocemente. Una tendenza entrata a far parte delle strategie aziendali, dei grandi gruppi, come delle singole aziende. È quella della sostenibilità ambientale nelle strutture alberghiere. Lo conferma anche l’ultimo rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo” realizzato da Fondazione UniVerde e Ipr Marketing e presentato in occasione della giornata inaugurale del Borsa Internazionale del Turismo a Fiera Milano (Bit 2015), il quale evidenzia come sempre più spesso, i futuri clienti scelgano la struttura anche in base alle azioni intraprese nei confronti dell’ambiente.
Ma quali sono le azioni che una catena, piuttosto che un grosso gruppo possono intraprendere per essere più sostenibili? Buone pratiche, uso consapevole delle risorse come acqua ed energia, ma anche educazione degli ospiti e pacchetti dedicati.
La catena Best Western Italia, grazie all’adesione a Stay for the Planet – progetto che coinvolge il mondo dell’ospitalità promuovendo strutture e comportamenti eco sostenibili per ridurre l’impatto ambientale -, in circa tre anni è riuscita a tagliare le emissioni di CO2 del 20 per cento. E questo grazie ad un’attenta politica di sostenibilità, che riguarda l’utilizzo e la produzione di energia, il risparmio idrico, la gestione dei rifiuti, ma anche gli acquisti e l’educazione degli ospiti. “Il progetto e il suo successo ci rendono orgogliosi”, dichiara Sara Digiesi, a capo dell’ufficio marketing di Best Western Italia. “L’obiettivo era ambizioso e sfidante: la determinazione dei nostri albergatori è fatto sì che fosse raggiunto ed evidenzia il nostro impegno in un ambito determinante per lo sviluppo”. Perché diffondere un certo tipo di consapevolezza è uno degli obiettivi principali per cambiare il mondo dell’ospitalità.
Interessanti i numeri raggiunti anche dal gruppo NH Hotel. Un percorso iniziato nel 2008 che ha portato a ridurre la metà dei consumi energetici, e quello idrico del 41 per cento, mentre le emissioni di CO2 sono state tagliate del 65 per cento. “Da oltre 10 anni il Gruppo riserva grande attenzione ai temi della sostenibilità e dell’efficienza energetica”, spiega Chema Basterrechea, amministratore delegato NH Hotel Italia. “In Italia, in particolare, i risultati sono stati decisamente positivi, ottenuti anche grazie all’adozione di alcune misure concrete nell’ambito dell’efficienza energetica: illuminazione interna ed esterna ottimizzata, materiali biodegradabili, introduzione di dispositivi elettronici di classe energetica A++”. Si tratta di investimenti economici che nel medio lungo periodo portano a ritorni economici per nulla scontati.
Non solo le grandi catene alberghiere hanno fatto della sostenibilità la propria strategia aziendale. Anche i tour operator si stanno adeguando. L’esempio di Alpitour è emblematico. Una delle prime azioni è quella di puntare a diventare un’azienda paperless (ovvero senza utilizzo di carta). Finora sono 220 le tonnellate di carta risparmiate. Pensando alle migliaia di agenzie Alpitour, è evidente quanto possa essere importante questo passaggio. Forse l’investimento più importante viene dall’ammodernamento della flotta aerea, culminato con l’acquisto di 3 Boeing 787, in grado di ridurre i consumi di carburante di circa 20 per cento. “Noi aziende abbiamo anche un ruolo sociale e dobbiamo raccontare quello che facciamo e convincere che va fatto. Non si tratta più di una questione di moda, ma di consapevolezza”, spiega Gabriele Burgio, presidente di Alpitour.
Il cambiamento è in atto, anche nel nostro Paese. Un buona prospettiva, anche a fronte dell’imminente inaugurazione di Expo 2015, un evento che attirerà nel nostro territorio milioni di turisti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’umanità raggiunge l’Overshoot day già il 24 luglio: per il resto del 2025 consumerà più risorse di quelle che il Pianeta può rigenerare.
Storica sentenza della Corte costituzionale: la mamma non biologica di una coppia di donne ha stessi diritti e responsabilità in ambito lavorativo.
Parigi, Copenaghen e tante altre: le città europee vogliono far tornare balneabili i propri fiumi con la rete Swimmable cities. E ci pensa anche Roma.
Il Tribunale superiore di Galizia ha obbligato le autorità statali e regionali a riparare i danni degli allevamenti intensivi della regione di A Limia.
Francesca Albanese è accusata dall’amministrazione Trump di condurre una campagna economica e politica contro Usa e Israele.
L’obiettivo è quello di colmare lacune regolatorie su tecnologie considerate strategiche per decarbonizzare l’industria, ma non mancano le criticità.
Nel luglio 1976 Seveso fu epicentro del peggior disastro ambientale mai avvenuto in Italia. Oggi un’autostrada fa riemergere ricordi e paure
Già 13 Regioni hanno emesso ordinanze anti-caldo basate sulla piattaforma Worklimate: “siesta” dalle 12.30 alle 16. E i musei diventano rifugi climatici.
A Vicenza il maxiprocesso per contaminazione da Pfas si è concluso con 140 anni di reclusione per 11 dirigenti dell’azienda Miteni, per disastro ambientale, avvelenamento delle acque e reati fallimentari. Una sentenza storica, dopo 4 anni di procedimento.