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La società di spedizioni Ups continua la riduzione delle emissioni inquinanti generate dalla propria flotta, avvicinandosi all’ambizioso obiettivo del 2017.
I camioncini di Ups, con la caratteristica livrea marrone, sono famosi in tutto il mondo, e da oltre un secolo consegnano pacchi e plichi in tutto il globo.
La vasta flotta di veicoli è responsabile del 35 per cento delle emissioni di anidride carbonica di Ups, per questo la società è gradualmente passata a veicoli di nuova generazione alimentati con combustibile alternativi, la riorganizzazione dei percorsi ha inoltre permesso di ridurre di circa 19,5 milioni di chilometri le tratte per le consegne su strada.
Nel 2013 la ditta statunitense di spedizioni si era prefissa un obiettivo ambizioso, percorrere un miliardo di miglia, circa 1,6 miliardi di chilometri, con combustibile alternativo e veicoli sostenibili entro il 2017.
Ups ha impiegato tredici anni per percorrere i primi 350 milioni miglia con la flotta alimentata con combustibile alternativo, nel 2014 ha però compiuto un enorme balzo in avanti ed è ora più che a metà strada per raggiungere il suo obiettivo entro il 2017.
Ups ha aumentato la flotta di veicoli sostenibili, che comprende veicoli elettrici, ibridi elettrici, ibridi idraulici, a gas naturale, propano e biometano, passando dalle 2.700 unità del 2013 alle 5mila attuali.
Secondo il rapporto di sostenibilità 2014 diffuso da Ups, l’uso di mezzi più tecnologici e di combustibili meno impattanti permetterà alla società di spedizioni di ridurre l’uso annuale di benzina e gasolio del 12 per cento entro la fine del 2017.
“Il mondo sta cambiando e la coscienza ambientale è in crescita – ha dichiarato Rhonda Clark, responsabile della sicurezza di Ups – le aspettative dei clienti sulla soluzione a problemi quali i cambiamenti climatici e la qualità dell’aria, possono essere determinanti per una società. Ups si conferma leader nel settore delle spedizioni e dei trasporti, grazie anche alla notevole riduzione delle emissioni inquinanti”.
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