
L’annuncio dei rincari in bolletta del ministro Cingolani ha destato preoccupazioni sulla transizione ecologica. Ma il problema non è il costo della CO2.
Con l’arrivo della stagione fredda si accendono nelle nostre case caloriferi e caldaie. Ecco allora come non “buttare in fumo” energia e denaro e risparmiare fino al 10-15% in bolletta.
Dal 15 ottobre scorso (almeno per le città che rientrano nella zona E) in tutti gli edifici pubblici e privati è consentito riaccendere i caloriferi per il riscaldamento domestico e pubblico. Nei mesi invernali è quindi fondamentale ottimizzare i consumi di energia elettrica e di gas, non solo per la riduzione del costo delle bollette, ma anche per ridurre inquinamento ed emissioni.
Solo in Lombardia, una casa su due è in classe energetica G – la peggiore – e quindi consuma molto più del normale. Molto di più di un suv e da uno a tre volte di più rispetto una casa a Berlino, Vienna o Parigi. Insomma gli italiani sprecano l’energia, e male.
Ecco allora qualche piccolo consiglio per risparmiare.
Non coprire i termosifoni con tende, mobili e quant’altro. Installare dei pannelli riflettenti sul retro dei caloriferi, così da irradiare il calore verso l’interno della casa. Mai aprire le finestre se l’impianto è in funzione: il calore se ne va all’esterno e la caldaia continuerebbe a bruciare prezioso carburante.
La temperatura massima per abitazioni, uffici, scuole e negozi stabilita per legge è di 20°, con due di tolleranza. Per ogni grado in più, la spesa in bolletta cresce del 6-7%. Per essere ancora meno energivori ed evitare spiacevoli sbalzi di temperatura, vanno benissimo anche 18° o 19°.
Sfiatamo i caloriferi se questi presentano all’accensione degli insoliti rumori causati da bolle d’aria. Da non dimenticare l’annuale manutenzione e pulizia della caldaia: si avrà piena efficienza e riduzione dei consumi.
Installando delle valvole termostatiche su ogni calorifero, saremo in grado di regolare il consumo di acqua calda. La valvola infatti gestisce l’entrata e la quantità di acqua calda in base alla temperaura scelta. Il risparmio si aggira intorno al 10-15 per cento in bolletta.
Le nuove tecnologie permettono oggi di risparmiare rispetto a scaldabagni elettrici e caldaie a gas. Con una caldaia a condensazione si può raggiungere il 35 per cento mentre con l’installazione delle migliori pompe di calore si può arrivare anche al 60 per cento. Meglio ancora se l’acqua calda è prodotta da un impianto solare. Un investimento che viene ripagato in pochi anni.
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