
In occasione della Giornata mondiale delle api il Wwf pubblica un rapporto che lancia l’allarme sulla situazione degli insetti impollinatori nel mondo.
La società tedesca non investirà più in aziende che ricavino più del 30 per cento della propria energia dal carbone.
Il grande gruppo assicurativo tedesco Allianz ha annunciato l’intenzione di disinvestire dalle fonti fossili a favore delle energie rinnovabili, in particolare quella eolica, nel corso dei prossimi sei mesi.
“Non investiremo più in imprese dell’industria mineraria e dell’energia che generano oltre il 30 per cento del loro fatturato facendo ricorso, per quel che riguarda la produzione energetica, al carbone”, ha dichiarato Oliver Baete, direttore esecutivo di Allianz. Il gruppo incrementerà gli investimenti nell’energia eolica arrivando alla cifra di quattro miliardi di euro.
Attualmente Allianz ha superato la soglia dei due miliardi di euro di investimenti in energie rinnovabili grazie ai propri parchi eolici e solari, ripartiti tra Germania, Francia, Italia e Svezia, che hanno una capacità complessiva di generazione equivalente a circa 1.200 megawatt.
La politica di Allianz avrà ricadute positive sul clima, ma è anche dettata da motivazioni più prosaiche, investire nelle fonti fossili infatti non è più un affare vantaggioso. “Gli investimenti che danneggiano il clima in futuro non ripagheranno più”, ha affermato Andreas Gruber, capo degli investimenti di Allianz.
La scelta della società, in concomitanza con l’avvio della Cop 21 di Parigi, è stata apprezzata dall’organizzazione ambientalista 350.org. “Allianz è la più grande compagnia di assicurazioni del mondo, è quindi preparata in materia di rischio – si legge in un comunicato dell’associazione – e non c’è rischio maggiore per il clima di continuare a investire in un’industria che sta distruggendo il pianeta”.
A Parigi oltre 190 paesi sono impegnati per trovare un accordo globale per ridurre le emissioni inquinanti e contrastare i cambiamenti climatici. “Vogliamo sostenere i negoziati di Parigi – ha precisato Gruber – ma anche inviare un segnale forte alla nostra industria e ai mercati”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
In occasione della Giornata mondiale delle api il Wwf pubblica un rapporto che lancia l’allarme sulla situazione degli insetti impollinatori nel mondo.
Per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni nel 2019, lo scorso anno la deforestazione è stata stabile o in calo in tutti e sei i biomi del Brasile.
Le distese di sargasso nelle acque dell’Atlantico hanno raggiunto livelli record. Ma c’è anche chi si rimbocca le maniche per cercare soluzioni.
È aumentato il numero di Comuni italiani sui cui territori sono presenti spiagge alle quali è stata riconosciuta la Bandiera blu.
Che fine fa il vetro, quando si rompe? Se lo trattiamo bene, è uno dei pochi materiali che non vedrà mai la discarica. Qui vi raccontiamo come e perché. Con l’aiuto di CoReVe.
Nasce il Parco nazionale del Matese, la 25esima area protetta italiana che ospita un’enorme biodiversità tra Campania e Molise.
Il 6 maggio l’Italia ha già consumato tutte le risorse naturali rinnovabili che le spettano per l’intero 2025: è l’Overshoot day del nostro paese.
Il rapporto annuale di Reporter senza frontiere sulla libertà di stampa indica per la prima volta una situazione globale “difficile”. Male l’Italia.
Combattimenti tra animali, caccia al trofeo e allevamento in gabbia: nessuno degli emendamenti che avrebbero contrastato queste pratiche è stato approvato dalla maggioranza di Governo in Parlamento.