
Cosa ha fatto il mondo per il clima a 5 anni dall’Accordo di Parigi
Sono passati cinque anni dall’approvazione dell’Accordo di Parigi. Il bilancio dell’azione climatica da parte dei governi è fatto di luci e ombre.
Sono passati cinque anni dall’approvazione dell’Accordo di Parigi. Il bilancio dell’azione climatica da parte dei governi è fatto di luci e ombre.
Nel 2020 il coronavirus ha fatto calare del 7 per cento le emissioni, ma questo avrà un impatto marginale sul riscaldamento globale. Per invertire la rotta serve la volontà politica.
Federico Brocchieri, protagonista italiano delle conferenze sul clima, ci parla del suo libro che esce a cinque anni dalla firma dell’Accordo di Parigi.
Secondo i dati del servizio europeo di monitoraggio climatico Copernicus, mai un mese di novembre era stato caldo come quello di quest’anno.
Una stima “ottimistica” sul clima indica che la crescita della temperatura media globale potrebbe essere limitata nel 2100 a “soli” 2,1 gradi centigradi.
Le temperature medie annuali registrate in oltre 100mila comuni europei dimostrano come il continente si stia riscaldando velocemente.
Il Regno Unito ha annunciato la volontà di ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 68 per cento, entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.
Il Parlamento della Nuova Zelanda ha proclamato lo stato di emergenza climatica, pur con i voti contrari dell’opposizione conservatrice.
La Cedu ha dato il via libera a quello che sarà il primo procedimento legato ai cambiamenti climatici. Sei bambini hanno denunciato 33 Stati per violazione dei diritti umani.
A indicare il preoccupante aumento delle emissioni di metano, relativo all’anno in corso, è un rapporto basato su osservazioni satellitari.