Il presidente dell’Istat lo ha ribadito al Parlamento impegnato nella legge di Bilancio: le liste d’attesa sono troppo lunghe e l’alternativa è il privato.
Leoluca Orlando si conferma sindaco di Palermo, mentre negli altri tre capoluoghi di regione e in tutte le altre principali città si dovrà ricorrere, tra due settimane, ai ballottaggi: nella maggioranza dei casi a giocarsela sarà il candidato del centrosinistra (Partito democratico + Movimento democratico e progressista) contro quello del centrodestra (Forza Italia + Lega
Leoluca Orlando si conferma sindaco di Palermo, mentre negli altri tre capoluoghi di regione e in tutte le altre principali città si dovrà ricorrere, tra due settimane, ai ballottaggi: nella maggioranza dei casi a giocarsela sarà il candidato del centrosinistra (Partito democratico + Movimento democratico e progressista) contro quello del centrodestra (Forza Italia + Lega e Fratelli d’Italia) tranne che a Parma e Verona. È questo il quadro che emerge dagli exit poll del primo delle elezioni amministrative (qui lo spoglio aggiornato del ministero dell’Interno) che riguardavano oltre mille comuni italiani, di cui 25 capoluoghi di provincia, per un totale di 9 milioni di elettori. L’affluenza è stata del 60,7 per cento.
#Elezioniamministrative2017 #11giugno affluenza al voto: dato definitivo 60,07% https://t.co/iv55y1vFbF pic.twitter.com/7WYuJ6zuAQ
— Il Viminale (@Viminale) 11 giugno 2017
A parte l’unico dato definitivo (Orlando, appoggiato dal centrosinistra, ha preso il 46 per cento dei voti: una soglia sufficiente per l’elezione al primo turno per la legge elettorale siciliana, mentre nelle altre regioni serve il 50 per cento), l’altro elemento che spicca è la caduta del Movimento 5 Stelle, che manca l’approdo al ballottaggio nelle principali città: a Genova, la città di Beppe Grillo, sarà ballottaggio tra Gianni Crivello (centrosinistra, 33.4 per cento) e Marco Bucci (centrodestra, 38,7 per cento), a Verona tra Federico Sboarina (centrodestra, 29,3) con Patrizia Bisinella, di Fare, (23,6), mentre a Parma è nettamente avanti Federico Pizzarotti (34,7) sindaco uscente ed ex grillino, che andrà comunque al ballottaggio con Paolo Scarpa(32,8), del centrosinistra.
Tweet riguardo #Amministrative2017
Catanzaro è l’unico comune tra i grandi in cui chiude nettamente in testa il candidato sindaco di centrodestra Sergio Abramo: anche in questo caso la sfida tra due settimane sarà con il centrosinistra di Vincenzo Ciconte. L’Aquila infine, tornerà a votare tra due settimane per scegliere tra Americo Di Benedetto (sinistra) e Pierluigi Biondi (destra).
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il presidente dell’Istat lo ha ribadito al Parlamento impegnato nella legge di Bilancio: le liste d’attesa sono troppo lunghe e l’alternativa è il privato.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.
Via libera alla proposta storica dell’ASviS: i provvedimenti conterranno una valutazione sull’impatto sulle prossime generazioni e sulla parità di genere.
La riforma costituzionale della giustizia, con la separazione della carriera di giudice da quella di pm, passerà al giudizio del popolo. Senza quorum.
Il capoluogo umbro obbligherà le aziende che vogliono ottenere lavori a garantire condizioni contrattuali dignitose: i famosi 9 euro lordi l’ora.
Un emendamento al cosiddetto ddl Valditara la esclude non più dalle elementari ma anche dalle secondarie di primo grado. Intanto i femminicidi continuano.
Il chiarimento dei giuristi: la missione è legittima e le acque davanti a Gaza non sono israeliane, non difendere le navi da attacchi sarebbe un crimine.
Alla Toscana si aggiunge ora un’altra regione ad aver approvato la legge dell’Associazione Luca Coscioni. La situazione nel resto del Paese.