
Parigi, Copenaghen e tante altre: le città europee vogliono far tornare balneabili i propri fiumi con la rete Swimmable cities. E ci pensa anche Roma.
Pochi gesti, un solo materiale ecologico, e creatività. Ecco la nuova cover per smartphone vincitrice del Material ConneXion Italia Contest.
Chi lo dice che uno dei materiali più antichi utilizzati dall’uomo non possa evolvere in qualcosa di nuovo e tecnologicamente avanzato? È ciò che è successo con carta Crush di Favini, la prima carta realizzata utilizzando gli scarti agroindustriali come fondi di caffè, bucce di kiwi o di mela, o d’arancia.
Ed oggi, grazie a questo nuovo materiale, due designer Paolo Bedei e Paolo Ceredi si sono aggiudicati il premio Material ConneXion Italia Contest, giunto alla seconda edizione, con Appunto una sketch cover per smartphone in carta ecologica Crush di Favini.
Il concorso internazionale metteva a disposizione di architetti, designer, ingegneri, progettisti, artisti e studenti 7 materiali scelti per innovazione, qualità e sostenibilità, con la possibilità di creare oggetti e strumenti di uso comune e quotidiano.
“Siamo orgogliosi che proprio la nostra carta abbia ispirato il progetto vincitore”, ha confessato Michele Posocco, brand manager del gruppo. “Questa originale applicazione unisce due concetti chiave del nostro secolo: la sostenibilità e la personalizzazione. Chi sceglie questa cover, completamente biodegradabile, sceglie di salvaguardare le foreste, grazie al riutilizzo di residui in parziale sostituzione di cellulosa e allo stesso tempo può creare un prodotto unico attraverso semplici schizzi”.
Appunto si produce attraverso semplici processi di cartotecnica, utilizzando fogli di carta Crush nei colori messi a disposizione grazie al materia di partenza con la quale è stata realizzata: mais, agrumi, kiwi, oliva, mandorla, nocciola e caffè. È l’utente stesso a comporre la cover, piegandola lungo le linee tratteggiate, avvolgendola sul cellulare e fissandola con apposite strisce adesive. Personalizzabile ed ecologica.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Parigi, Copenaghen e tante altre: le città europee vogliono far tornare balneabili i propri fiumi con la rete Swimmable cities. E ci pensa anche Roma.
Il Tribunale superiore di Galizia ha obbligato le autorità statali e regionali a riparare i danni degli allevamenti intensivi della regione di A Limia.
Francesca Albanese è accusata dall’amministrazione Trump di condurre una campagna economica e politica contro Usa e Israele.
L’obiettivo è quello di colmare lacune regolatorie su tecnologie considerate strategiche per decarbonizzare l’industria, ma non mancano le criticità.
Nel luglio 1976 Seveso fu epicentro del peggior disastro ambientale mai avvenuto in Italia. Oggi un’autostrada fa riemergere ricordi e paure
Già 13 Regioni hanno emesso ordinanze anti-caldo basate sulla piattaforma Worklimate: “siesta” dalle 12.30 alle 16. E i musei diventano rifugi climatici.
A Vicenza il maxiprocesso per contaminazione da Pfas si è concluso con 140 anni di reclusione per 11 dirigenti dell’azienda Miteni, per disastro ambientale, avvelenamento delle acque e reati fallimentari. Una sentenza storica, dopo 4 anni di procedimento.
Il caldo non è uguale per tutti: servono soluzioni accessibili come i rifugi climatici. A Bologna ne sono stati attivati quindici in biblioteche, musei e spazi pubblici.
Riduzione delle emissioni in agricoltura, mobilità sostenibile, efficientamento degli edifici e sensibilizzazione i i pilastri. Ma ora servono i fatti.