
L’umanità raggiunge l’Overshoot day già il 24 luglio: per il resto del 2025 consumerà più risorse di quelle che il Pianeta può rigenerare.
“Vogliamo che l’economia degli Stati Uniti sia energeticamente efficiente e alimentata da energia a basso tenore di carbonio. La mancata costruzione di un’economia a basse emissioni di carbonio metterà a rischio la crescita americana”. È questa parte della lettera scritta da 360 tra investitori e aziende americane al neo eletto presidente degli Stati Uniti, Donald
“Vogliamo che l’economia degli Stati Uniti sia energeticamente efficiente e alimentata da energia a basso tenore di carbonio. La mancata costruzione di un’economia a basse emissioni di carbonio metterà a rischio la crescita americana”. È questa parte della lettera scritta da 360 tra investitori e aziende americane al neo eletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Un appello accorato, estremamente deciso e chiaro, arrivato a margine della Cop22 di Marrakech da aziende del calibro di Levis’, Hp, Mars, Kellogs, Ikea, Symantec, Tetrapak. Ma tra i nomi figurano anche Starbucks e Dupont. Tutte unite dallo stesso obiettivo: far rispettare al presidente gli accordi presi a Parigi.
“È vitale che la comunità imprenditoriale dimostri il suo costante impegno per affrontare i cambiamenti climatici“, ha detto Barry Parkin, chief sustainability di Mars Incorporated. “Questo è un momento importante nella storia politica ed economica globale, e dobbiamo assolutamente restare uniti per risolvere le immense sfide che attendono il pianeta. I cambiamenti climatici, la scarsità d’acqua e la deforestazione sono una grave minaccia per la società”.
Una grande fetta del mondo industriale ed economico, presente in patria e all’estero, sembra non avere dubbi su quale sia la strada da intraprendere, e lo afferma chiaramente: “Noi, membri del mondo degli affari e investitori americani, riaffermiamo il nostro profondo impegno per affrontare il cambiamento climatico attraverso l’attuazione della storico Accordo di Parigi sul clima”. Le indicazioni ci sono tutte: già le politiche finanziarie e fiscali stanno prendendo una direzione green e alcuni operatori finanziari si spostano verso investimenti etici ed ecologici.
Nel documento si legge la volontà di continuare quelle politiche mirate alla riduzione delle emissioni di carbonio, per consentire agli Stati Uniti di soddisfare o superare l’impegno nazionale promesso. Di aumentare gli investimenti nell’economia basse emissioni di carbonio e di fornire a livello internazionale una direzione a lungo termine necessaria per mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 2 gradi centigradi.
Se da una parte il mondo è preoccupato per le future politiche che Trump potrebbe intraprendere, dall’altro cè già una porzione degli Stati Uniti ben avviata verso il cambiamento. E di certo il tycoon non potrà ignorarla.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’umanità raggiunge l’Overshoot day già il 24 luglio: per il resto del 2025 consumerà più risorse di quelle che il Pianeta può rigenerare.
Storica sentenza della Corte costituzionale: la mamma non biologica di una coppia di donne ha stessi diritti e responsabilità in ambito lavorativo.
Cosa significano le elezioni americane 2020 per gli altri paesi? Abbiamo raccolto alcune reazioni da tutto il mondo sui temi di sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
Parigi, Copenaghen e tante altre: le città europee vogliono far tornare balneabili i propri fiumi con la rete Swimmable cities. E ci pensa anche Roma.
Il Tribunale superiore di Galizia ha obbligato le autorità statali e regionali a riparare i danni degli allevamenti intensivi della regione di A Limia.
Francesca Albanese è accusata dall’amministrazione Trump di condurre una campagna economica e politica contro Usa e Israele.
L’obiettivo è quello di colmare lacune regolatorie su tecnologie considerate strategiche per decarbonizzare l’industria, ma non mancano le criticità.
Nel luglio 1976 Seveso fu epicentro del peggior disastro ambientale mai avvenuto in Italia. Oggi un’autostrada fa riemergere ricordi e paure
Già 13 Regioni hanno emesso ordinanze anti-caldo basate sulla piattaforma Worklimate: “siesta” dalle 12.30 alle 16. E i musei diventano rifugi climatici.