![Razze di cani: dalle origini alle moderne varietà](https://cdn.lifegate.it/bSEeG8F9MBxhh-d_q0lGY4e8o-I=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/pastore-tedesco.jpg, https://cdn.lifegate.it/JGycfV5JDTQ3OLIQymT35GU3ZUk=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/pastore-tedesco.jpg 2x)
I cani si differenziarono dai lupi almeno 15mila anni fa, da allora è nata una delle specie animali a maggiore variabilità morfologica e comportamentale.
Il suo principio attivo è la capsicina ed è contenuta specialmente nella placenta.Il peperoncino è decongestionante e aiuta a prevenire malattie come la bronchite e le ulcere.
La parola deriva dal latino capsa che vuol dire scatola o dal greco kapto che vuol dire mordo, mangio avidamente (per la sua dote di eccitare l’appetito). Il principio attivo, l’alcaloide, si chiama capsicina ed è contenuta specialmente nella placenta, un velo sottile, attaccato alla parte interna del frutto, che sorregge ed avvolge i semi. Nell’epicarpo sono contenute le sostanze coloranti che danno il bel colore al frutto: capsorubina, zeaxantina, criptoxantina.
Nell’olio dei semi vi sono: acido miristico, palmitico, stearico, carnaubico, oleico. Nel frutto: acido malonica e citrico, potassio, rame, zinco, fosforo, zolfo, magnesio, ferro. Le vitamine: vitamina A 420 U.I, Tiamina 0,08, Riboflavina 0,08, B6 0,22, Niacina 0,22, Acido Pantotenico 0,23, Acido Folico 8, Acido Ascorbico 128, Vitamina E 60 gamma.
Il peperoncino scioglie i coaguli del sangue, è espettorante, decongestionante e aiuta a prevenire l’enfisema, la bronchite e le ulcere allo stomaco. Di seguito una lista delle straordinarie doti di questo prezioso frutto:
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