La carenza di magnesio è una condizione diffusissima tra le persone, soprattutto tra le donne. Ecco come si riconosce e si contrasta. Con i cibi giusti nel piatto.
L’importanza del magnesio per la vitalità dell’organismo trova continui riscontri scientifici. Questo minerale partecipa infatti all’attività di trecentocinquanta enzimi, presiede le funzioni degli altri minerali, combatte egregiamente il sovraffaticamento fisico e mentale. Il suo apporto deve essere appropriato, ma sempre più persone ne sono carenti perché è l’alimentazione moderna ad esserne carente.
Le cause che provocano mancanza di magnesio
Bisogna ricercarle nell’agricoltura industriale e nella trasformazione degli alimenti (soprattutto cottura e raffinazione) che ne hanno abbassato drasticamente il livello nel cibo; concimi chimici, pesticidi e piogge acide sottraggono magnesio dal terreno e quindi agli ortaggi in crescita. Il colpo di grazia lo ha inferto la massiccia presenza di additivi negli alimenti, sostanze che catturano il minerale e ne bloccano le funzioni.
Il magnesio svolge una funzione antidepressiva
I sintomi che ne conseguono
Il deficit da magnesio è molto frequente. Uno dei sintomi più comuni è la tendenza alla spossatezza e al nervosismo, che innesca un circolo vizioso: più si è stressati, più le ghiandole surrenali liberano adrenalina, e più in fretta viene eliminato il minerale. Altre conseguenze provocate dalla carenza di magnesio sono l’emotività eccessiva, il bolo isterico (sensazione di corpo estraneo a livello della faringe), tachicardia, astenia, tremori, formicolio, contrazioni della muscolatura, sindrome premestruale o dismenorrea.
Quando si pratica attività fisica è meglio assumerne maggiori quantità
La richiesta del minerale è maggiore nelle donne, soprattutto in gravidanza, in allattamento o che fanno uso della pillola anticoncezionale. Il fabbisogno aumenta nei bambini in crescita, negli anziani e quando si praticano sport di resistenza, in condizioni di estremo caldo o estremo freddo.
Alimenti che contengono magnesio
Cereali integrali, legumi, farina di soia, verdure verdi, cacao, mandorle, fichi, banane, crostacei, molluschi e acque minerali con più di 100 mg di magnesio per litro. Oltre ai cibi ad alto contenuto di magnesio, è consigliabile assumere anche alimenti ricchi di vitamina D per favorirne l’assorbimento.
I cereali integrali sono fonte di magnesio
Da evitare sono, invece, i pasti ricchi di grassi, i dolci, gli alcolici e il consumo eccessivo di proteine animali che ne inibiscono l’assorbimento, provocando una condizione di carenza all’interno del nostro organismo.
Le malattie invernali, soprattutto le infezioni virali, lasciano un pesante strascico di stanchezza che va ad aggiungersi agli stress quotidiani. Ecco come affrontare questi disturbi.
Il magnesio è considerato un nutriente essenziale, fondamentale per l’equilibrio di tutto l’organismo. Nelle donne svolge un importante ruolo di sostegno nella fase premestruale e in menopausa.
Coinvolto in centinaia di reazioni biologiche dell’organismo, il magnesio è considerato un nutriente indispensabile e di grande sostegno in tutte le situazioni che mettono a dura prova il sistema nervoso.
Da secoli, il frutto dell’ume viene coltivato a Minabe e Tanabe in armonia con i boschi cedui e gli insetti impollinatori: un metodo riconosciuto dalla Fao.
L’undicesima edizione di Slow Fish si terrà a Genova dall’1 al 4 giugno e avrà come tema il “coast to coast”, inteso come interconnessione tra mari e vita terrestre.
La Fao ha pubblicato un rapporto sul contributo nutrizionale di carne, uova e latte, concludendo che si tratta di alimenti che partecipano a una dieta sana ed equilibrata.
Simile allo zucchero in aspetto e gusto, l’eritritolo è un dolcificante a quasi zero calorie, ma secondo uno studio è associato al rischio di eventi cardiovascolari.