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L’accesso all’energia, fondamentale per lo sviluppo sostenibile, è il protagonista del calendario Amani 2019. Un racconto di foto lungo un anno di come le comunità si stanno reinventando per un futuro più equo, e luminoso.
L’elettricità, per noi, è ormai considerata un semplice interruttore – on, off. E disconnettersi addirittura un lusso. Ma oggi c’è chi ancora lotta ogni giorno per avere quel privilegio originario: l’accesso all’energia per cucinare, lavorare o semplicemente avere luce per vedere. Nel mondo sono poco meno di un miliardo le persone che non hanno accesso all’elettricità. E il 60 per cento di queste, circa 600 milioni, vive in Africa. Infatti, ci sono villaggi remoti del continente dove il buio la fa da padrone. Un buio che non conosciamo più, un’oscurità densa, pensante, impenetrabile, a cui i nostri occhi faticherebbero ad adattarsi. Eppure, lì, la luce sta arrivando, grazie all’ingegno delle comunità che guardano al futuro, rinnovabile.
È un’Africa inedita in cui la difficoltà di accesso alle fonti di energia si compensa con inventiva e nuove possibilità di sviluppo. Amani
Sono queste comunità le protagoniste di Dark – Solo le stelle al buio brillano di più, il calendario 2019 di Amani, la ong con sede a Milano che aiuta a costruire e sostiene case di accoglienza, centri educativi, scolastici e professionali in Africa. 13 fotografie, scattate da Marco Garofalo tra Ghana, Kenya e Tanzania, che esplorano e raccontano una quotidianità in cui l’energia è arrivata, ma in modi diversi da quelli a cui siamo abituati. Da un pannello solare installato sul tetto in paglia di una capanna Maasai, alla cucina di una famiglia alimentata a biogas, agli studenti che studiano alle luci a led dei telefoni cellulari.
Il calendario 2019 di Amani ci racconta le storie di una sfida che sta alla base dello sviluppo sostenibile. Infatti, portando calore, luce e sicurezza, l’elettricità è un elemento fondamentale nella vita di ogni persona. Una sfida necessaria per raggiungere uno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile per il 2030 delle Nazioni Unite, l’accesso universale all’energia. “L’accesso a forme moderne di energia, e di elettricità in particolare, è un bisogno universale”, spiega l’esperto Matteo Leonardi nell’introduzione del calendario. “Non importa quanto tradizionale sia una cultura o una società o quanto remoto sia un villaggio. La luce nell’oscurità, la possibilità di ricaricare i cellulari sono bisogni primari per qualsiasi popolazione. La luce serve a vivere”.
La luce non significa avere i libri, ma la possibilità di leggerli. Matteo Leonardi
Il ricavato della vendita del calendario 2019 di Amani sarà destinato all’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di Kivuli, il centro che accoglie ex bambini di strada a Nairobi. Il calendario può essere acquistato online e nella bottega di Milano e fa parte di una serie di prodotti solidali che aiutano l’organizzazione ad autofinanziarsi e continuare nello sviluppo dei progetti.
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