Si chiamava Saly, aveva cinque anni. Nello scatto vincitore del World press photo 2024, il concorso di fotogiornalismo più importante al mondo, non si vede un centimetro del suo corpo senza vita. E non si vede nemmeno il volto della zia, Ines Abu Maamar, che lo stringe forte a sé. Mohammad Salem, fotografo dell’agenzia Reuters,
Corruzione, l’Italia ancora 51esima nella classifica di Transparency International
L’Indice di percezione della corruzione di Transparency International premia Scandinavia e Nuova Zelanda. Male Somalia, Sud Sudan e Siria.
Danimarca, Nuova Zelanda e Finlandia in testa. Somalia, Sud Sudan e Siria in coda. Nel mezzo, l’Italia 51esima. E il dito puntato verso “casi particolarmente negativi” come Malta e Brasile. È questa l’estrema sintesi dell’Indice di percezione della corruzione pubblicato giovedì 23 gennaio dall’organizzazione non governativa Transparency International, che ha valutato come ogni anno il livello di corruzione percepito nel settore pubblico in 180 nazioni del mondo.
La corruzione problema endemico a Malta e in Brasile
Il rapporto sottolinea in particolare il peso della vicenda legata all’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, avvenuto sull’isola di Malta nel 2017. Le cui inchieste correlate hanno fatto emergere un vasto sistema “grigio” nella nazione europea, che ha coinvolto anche una parte della classe dirigente locale, a partire dall’ex primo ministro Joseph Muscat. Secondo quanto riportato da Transparency International, infatti, il paese è “immerso nella corruzione” (vengono citate le informazioni legate allo scandalo dei Panama Papers) e il suo governo non è sufficientemente solerte dal punto di vista dell’azione giudiziaria.
Il rapporto della ong tedesca evidenzia quindi le difficoltà del Brasile, sul cui territorio “la corruzione resta uno dei più grandi ostacoli per la crescita economica e per lo sviluppo sociale”. Nonostante le promesse annunciate dal presidente Jair Bolsonaro nel corso della campagna elettorale che si è svolta nel 2018, infatti, il governo ultra-conservatore della nazione sudamericana sta esercitando “un’ingerenza politica crescente all’interno delle istituzioni deputate alla lotta alla corruzione”. A ciò si aggiunge “una serie di sconfitte giuridiche e istituzionali”, a partire da alcune decisioni della Corte suprema che secondo Transparency International complicano la lotta alla corruzione.
Transparency International elogia i progressi dell’Angola
Al contrario, il rapporto elogia i passi avanti effettuati dall’Angola. Paese che esce “da quattro decenni di dittatura” e che è riuscito ad allontanare Isabel Dos Santos, figlia dell’ex presidente José Eduardo Dos Santos, dalla compagnia petrolifera nazionale Sonangol.
We just published the Corruption Perceptions Index 2019 results. Check it out! #CPI2019 ??? https://t.co/29ObN097n8 pic.twitter.com/sfBtvBY9qb
— Transparency Int’l (@anticorruption) January 23, 2020
Sostanzialmente stazionaria la situazione dell’Italia, invece, che nell’ultimo anno ha fatto registrare una decisa frenata rispetto ai progressi effettuati dal 2012 in poi. Il nostro paese ha infatti guadagnato un solo gradino rispetto al 2018, raggiungendo il 51esimo posto nella classifica mondiale. E “lasciando la sufficienza ancora lontana e molti problemi strutturali irrisolti”.
In Italia ancora “troppe promesse seguite da pochi fatti”
L’Indice di percezione della corruzione 2019 cita ad esempio “i recenti fatti di cronaca, da Foggia alle Madonie, da Reggio Calabria a Reggio Emilia”, che indicano come “la criminalità organizzata ancora spadroneggi, preferendo spesso l’arma della corruzione che oggi ha assunto forme nuove, sempre più difficili da identificare e contrastare efficacemente”.
Il rapporto sottolinea poi gli annosi problemi relativi alla “regolamentazione delle attività di lobbying” e ai conflitti di interesse: “Da anni sentiamo parlare di leggi che dovrebbero finalmente porre un freno alla corruzione, ma ancora il Parlamento tace. Solo tante promesse e audizioni che ancora non si sono trasformate in atti concreti. Non è certo un buon esempio di trasparenza la recente abolizione degli obblighi di comunicazione dei redditi e dei patrimoni dei dirigenti pubblici attuata dall’ultima legge finanziaria”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’Europa ha varato il nuovo Patto migrazione e asilo: solidarietà solo volontaria tra Paesi, migranti trattenuti alle frontiere esterne dell’Unione.
Il Bundestag ha depenalizzato la cannabis a scopo ricreativo, ponendo Berlino fra le capitali con le leggi più “rilassate” di tutta l’Unione europea. L’Italia resta in fondo, smarrita in un dibattito ideologico.
La procura spagnola ha chiesto due anni e mezzo per Rubiales per abuso sessuale e per aver provato a fare pressioni sulla calciatrice.
All’1:30 circa (ora locale) del 26 marzo, una nave mercantile ha urtato il ponte Francis Scott Key di Baltimora, facendolo crollare.
Oltre 300 milioni di persone hanno accolto il Nawruz, il Capodanno persiano che celebra la primavera con balli, canti, cibo e riti spettacolari.
Per la prima volta il World happiness report scorpora i risultati per età. Svelando come, negli Stati Uniti e non solo, i giovani siano sempre meno felici.
Era scontato, ora è anche ufficiale. La corsa alla Casa Bianca sarà un remake del 2020. Biden contro Trump è una storia che si rinnova e continua a spaccare l’elettorato, nonostante i dubbi sull’età dei leader.
Per i prossimi 30 giorni, i musulmani che osservano il Ramadan digiuneranno dall’alba al tramonto. Ma l’attenzione dei fedeli sarà su Gaza.