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Non solo le api rischiano grosso. Secondo notizie che giungono dagli Stati Uniti, anche i bombi, insetti imenotteri della stessa famiglia delle più note produttrici di miele, starebbero morendo a migliaia causando gravi danni alle coltivazioni. Per questo, un gruppo di ambientalisti della Xerces Society, un’organizzazione dell’Oregon che si occupa della salvaguardia degli invertebrati, ha
Non solo le api rischiano grosso. Secondo notizie che giungono dagli Stati Uniti, anche i bombi, insetti imenotteri della stessa famiglia delle più note produttrici di miele, starebbero morendo a migliaia causando gravi danni alle coltivazioni.
Per questo, un gruppo di ambientalisti della Xerces Society, un’organizzazione dell’Oregon che si occupa della salvaguardia degli invertebrati, ha intentato una causa contro il Dipartimento per la Pesca e la Conservazione della natura statunitense, chiedendo di inserire questi insetti nella lista delle specie in via d’estinzione.
I motivi della moria sarebbero da ascrivere sia alle malattie, trasmesse da specie di api non autoctone introdotte dai produttori di pomodori, sia alla distruzione degli habitat e all’utilizzo massiccio dei pesticidi.
I bombi, come le “cugine” api, giocano un ruolo molto rilevante nell’impollinazione di un numero elevato di piante, in particolare di ortaggi: perderli significherebbe perdere anche queste specie vegetali.
Gli ambientalisti della Xerces avevano già proposto al Dipartimento una petizione lo scorso anno, rimasta senza risposta.
L’azione dell’associazione avviene proprio mentre il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti sta per pubblicare il suo rapporto annuale sulla moria delle api, in mezzo a un aspro dibattito sul ruolo dei pesticidi nella moria degli insetti impollinatori.
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