Tre borse di studio per start­up provenienti dalle zone terremotate

Tre borse di studio per start­up provenienti dalle zone terremotate

Dal 24 al 28 ottobre a Milano si svolge Unreasonable Lab Italy, in partnership con Become e U­Start. Unreasonable Lab Italy è un programma di accelerazione di cinque giorni che offre supporto concreto a imprenditori sociali per identificare, pianificare e dare esecuzione a strategie efficaci e credibili di raccolta di fondi, raccogliere feedback e migliorare la propria strategia imprenditoriale di startupper. Unreasonable Lab

Economia circolare, ora è il momento del settore automobilistico

Economia circolare, ora è il momento del settore automobilistico

Continua a crescere l’entusiasmo nei confronti dell’economia circolare. Secondo gli esperti, da qui al 2030 sarà capace di far crescere di 7 punti percentuali il pil europeo, con un +11 per cento del reddito disponibile delle famiglie. Ma da dove cominciare? Il settore automobilistico è tra i più strategici e predisposti: lo afferma il report

Bayer-Monsanto, arriva l’accordo. E vale 66 miliardi di dollari

Bayer-Monsanto, arriva l’accordo. E vale 66 miliardi di dollari

Monsanto ha detto sì. Dopo cinque mesi di trattative e tentennamenti, la società americana ha accettato l’offerta di Bayer: 66 miliardi di dollari, compreso il debito. Si passa così da 127,5 a 128 dollari ad azione. Per giunta, la casa farmaceutica tedesca si impegna a pagare una commissione da 2 miliardi di dollari qualora l’Antitrust

Perché la sostenibilità deve affermarsi anche in Borsa

Perché la sostenibilità deve affermarsi anche in Borsa

Se si vuole promuovere la sostenibilità nei mercati finanziari, da dove partire se non dalla Borsa? Nasce così l’iniziativa Borse Sostenibili delle Nazioni Unite, che sta raccogliendo un favore sempre più diffuso. Ad oggi, rivela il report 2016 appena pubblicato dai promotori, ben 58 Borse hanno aderito al programma, impegnandosi formalmente a fare passi avanti

Il fondo sovrano della Norvegia dice addio a Duke Energy

Il fondo sovrano della Norvegia dice addio a Duke Energy

Il fondo sovrano della Norvegia non investirà più i propri capitali in Duke Energy. La drastica decisione, spiega l’agenzia Reuters, è stata presa dalla banca centrale norvegese e dal Comitato Etico, che puntano il dito contro le presunte violazioni delle normative ambientali presso alcune centrali a carbone della compagnia americana.   Come funziona il fondo

Regno Unito, volano gli investimenti a impatto sociale

Regno Unito, volano gli investimenti a impatto sociale

Il primo fondo obbligazionario del Regno Unito nato per sostenere i progetti con un impatto sociale ha appena tagliato un importante traguardo: gli investimenti hanno toccato la quota di 100 milioni di sterline, pari a poco meno di 119 milioni di euro. A dare la notizia è Good With Money, sito specializzato sui temi della finanza etica e

La Francia è pronta a lanciare i suoi primi green bond

La Francia è pronta a lanciare i suoi primi green bond

La Francia vuole essere il primo Stato al mondo a lanciare i propri green bond, vale a dire obbligazioni che servono per finanziare investimenti “verdi”. L’operazione dovrebbe partire l’anno prossimo, per un valore di “diversi miliardi di euro”. L’annuncio è stato dato venerdì scorso dai ministeri dell’Energia e dell’Economia, tramite un comunicato congiunto. In questa

Bayer vuole Monsanto a tutti i costi. Ma i dubbi restano

Bayer vuole Monsanto a tutti i costi. Ma i dubbi restano

La telenovela Bayer-Monsanto durante l’estate si è arricchita di nuovi episodi, ma resta ancora apertissima. La casa farmaceutica tedesca sembra più che determinata a comprare l’azienda americana, leader nel mercato degli Ogm. Ma finora tutte le sue offerte miliardarie sono state rifiutate senza appello. Nel frattempo, il mondo dell’agricoltura (e non solo) guarda con preoccupazione

Le assicurazioni al G20: basta incentivi alle fonti fossili

Le assicurazioni al G20: basta incentivi alle fonti fossili

È ora di smetterla di sostenere i combustibili fossili, che rappresentano una delle più gravi minacce alla salute del Pianeta e della sua popolazione. Lo chiedono a gran voce Aviva, Aegon e Amlin, tre delle più importanti compagnie assicurative al mondo, tramite un comunicato congiunto inviato ai grandi della Terra riuniti per il G20. La