10 cose che nessuno sa su Chernobyl

10 cose che nessuno sa su Chernobyl

Incidenti precedenti, caccia ai cani, plutonio militare, rover lunari, turni da 40 secondi, suicidi e l’ingegnere che dopo Chernobyl va a lavorare in un’altra centrale.Tra le pieghe della vicenda che ha sconvolto la storia energetica del mondo ci sono ancora tante cose da scoprire, che fanno riflettere.

Cosa è successo a Chernobyl, la cronologia del disastro minuto per minuto

Cosa è successo a Chernobyl, la cronologia del disastro minuto per minuto

Tutto quello che c’è da sapere sul disastro di Chernobyl 1970 Comincia la costruzione di Pripyat, una delle nove atomgrad, “città atomiche” progettate in Unione Sovietica per accogliere, come abitanti, gli impiegati delle centrali nucleari e le loro famiglie. 1972 Si decide il tipo di reattori nucleari da impiantare a Chernobyl. Viktor Bryukhanov, direttore dell’impianto, propone i

La risposta di LifeGate al dopo referendum: energia rinnovabile in tutte le case per dire ‘No’ al petrolio

La risposta di LifeGate al dopo referendum: energia rinnovabile in tutte le case per dire ‘No’ al petrolio

Al di là di ogni appartenenza politica, l’analisi dell’affluenza al voto fornisce una risposta importante: 13,3 milioni di italiani hanno detto ‘No’ a fonti fossili e trivelle e considerano lo sviluppo delle rinnovabili e l’abbandono delle fossili un percorso fondamentale per il Paese e le future generazioni.   LifeGate, punto di riferimento per la sostenibilità

Dal petrolio alle rinnovabili, Arabia Saudita ed Emirati puntano sul sole

Dal petrolio alle rinnovabili, Arabia Saudita ed Emirati puntano sul sole

Circa 116 miliardi di euro. A tanto ammonta l’investimento che i paesi del golfo Persico, primi tra tutti Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, hanno deciso di stanziare su progetti a energia solare. Lo rendono noto gli ultimi dati aggiornati dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea) secondo cui Riad, primo esportatore di petrolio al mondo, punta

Quanto petrolio c’è ancora in Basilicata e (purtroppo) in Italia

Quanto petrolio c’è ancora in Basilicata e (purtroppo) in Italia

Nel sottosuolo italiano anche noi abbiamo, proprio così, riserve di petrolio onshore, cioè su terraferma. Le più grandi dopo il mare del Nord (Norvegia e Regno Unito) e, incredibile a dirsi, siamo il quarto produttore dopo la Danimarca. Secondo alcune stime della British Petroleum, solo la Basilicata dispone di riserve pari a 1,4 miliardi di