Julien Collet. Il nucleare senza rischi non esiste
Julien Collet, dirigente dell’Autorità per la sicurezza nucleare francese, spiega in questa intervista che i rischi per i reattori non possono essere azzerati.
Julien Collet, dirigente dell’Autorità per la sicurezza nucleare francese, spiega in questa intervista che i rischi per i reattori non possono essere azzerati.
Chernobyl oggi: stiamo ancora pagando i danni sull’ambiente e sulla nostra salute. Un incidente che ha portato l’Europa a rifiutare l’energia nucleare.
Una nuova norma impone di installare sui tetti dei nuovi edifici un impianto fotovoltaico. Entro il 2025 San Francisco sarà 100 per cento rinnovabile.
Oggi gli italiani possono evitare che tragedie come l’incidente di Chernobyl e Fukushima si ripetano: scegliendo le energie rinnovabili.
Chernobyl ha dato una scossa alla politica energetica, ma ancora oggi paghiamo energia nucleare in bolletta. Ecco come tagliare con l’energia più pericolosa
Incidenti precedenti, caccia ai cani, plutonio militare, rover lunari, turni da 40 secondi, suicidi e l’ingegnere che dopo Chernobyl va a lavorare in un’altra centrale.Tra le pieghe della vicenda che ha sconvolto la storia energetica del mondo ci sono ancora tante cose da scoprire, che fanno riflettere.
Tutto quello che c’è da sapere sul disastro di Chernobyl 1970 Comincia la costruzione di Pripyat, una delle nove atomgrad, “città atomiche” progettate in Unione Sovietica per accogliere, come abitanti, gli impiegati delle centrali nucleari e le loro famiglie. 1972 Si decide il tipo di reattori nucleari da impiantare a Chernobyl. Viktor Bryukhanov, direttore dell’impianto, propone i
Al di là di ogni appartenenza politica, l’analisi dell’affluenza al voto fornisce una risposta importante: 13,3 milioni di italiani hanno detto ‘No’ a fonti fossili e trivelle e considerano lo sviluppo delle rinnovabili e l’abbandono delle fossili un percorso fondamentale per il Paese e le future generazioni. LifeGate, punto di riferimento per la sostenibilità
Circa 116 miliardi di euro. A tanto ammonta l’investimento che i paesi del golfo Persico, primi tra tutti Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, hanno deciso di stanziare su progetti a energia solare. Lo rendono noto gli ultimi dati aggiornati dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea) secondo cui Riad, primo esportatore di petrolio al mondo, punta
Nel sottosuolo italiano anche noi abbiamo, proprio così, riserve di petrolio onshore, cioè su terraferma. Le più grandi dopo il mare del Nord (Norvegia e Regno Unito) e, incredibile a dirsi, siamo il quarto produttore dopo la Danimarca. Secondo alcune stime della British Petroleum, solo la Basilicata dispone di riserve pari a 1,4 miliardi di