
Petrolio, l’Italia sta per cedere tratti di mare alla Francia
Un trattato per la cessione dei mari italiani alla Francia è stato firmato più di un anno fa. Per sfruttare il petrolio. L’Italia non l’ha ancora ratificato
Un trattato per la cessione dei mari italiani alla Francia è stato firmato più di un anno fa. Per sfruttare il petrolio. L’Italia non l’ha ancora ratificato
I giacimenti petroliferi nel mar Adriatico per i quali si chiede di non rinnovare le concessioni tramite il referendum di domenica 17 aprile riguarda l’un per cento del petrolio italiano. L’80 per cento, invece, viene estratto da decenni in Basilicata dove esistono 70 impianti di trivellazione concentrati in Val d’Agri. Pozzi che fanno dell’Italia il 49esimo produttore di petrolio al
Il reattore nucleare di Flamanville è di nuovo nel mirino delle autorità di controllo. Uno stop definitivo potrebbe risultare fatale per l’intera filiera.
Su un totale di 227 GW installati nel mondo, l’Italia è prima con una copertura dell’8 per cento della domanda. Segno che il potenziale delle rinnovabili e tutt’altro che esaurito.
La fine del carbone è sempre più vicina. Ha costi altissimi per la salute delle persone e non è più sostenibile per lo sviluppo. Cosa c’è da sapere sul combustibile fossile più sporco al mondo.
Solo nel 2015 le 5 maggiori industrie petrolifere hanno impiegato il triplo delle risorse messe in campo dalla controparte per manipolare il dibattito sui cambiamenti climatici.
Le regioni rurali del Kenya che non hanno accesso alla rete elettrica possono guardare la prima televisione digitale grazie all’energia solare.
Le conseguenze dell’estrazione e dell’uso del petrolio sono devastanti. Dall’ambiente alla salute, dai diritti umani fino ai conflitti armati.
Il ministro dell’Ambiente Ségolène Royal ha annunciato una moratoria sulla ricerca di petrolio in mare: “Rischiamo conseguenze drammatiche”.
L’incidente nella notte di mercoledì. Sversati in mare circa 2500 litri di greggio al largo delle coste di Imbè.