
Perdita di petrolio in mare al largo delle coste brasiliane
L’incidente nella notte di mercoledì. Sversati in mare circa 2500 litri di greggio al largo delle coste di Imbè.
L’incidente nella notte di mercoledì. Sversati in mare circa 2500 litri di greggio al largo delle coste di Imbè.
La costruzione di nuovi impianti basati su fonti rinnovabili ha consentito di aumentare dell‘8,3 per cento la capacità produttiva in un solo anno.
Una società pubblica finlandese ha simulato il recupero di petrolio riversato in mare sotto la calotta glaciale, in condizioni meteorologiche estreme.
Al referendum del 17 aprile votiamo SìMa questo video è pazzesco! Merita di essere condiviso da tutti! #ReferendumTrivelleUn ringraziamento speciale agli artisti che ci hanno realizzato il video:- mani di Nadia Ischia – www.disegnidisabbia.com- voce e testo di Alessandra Battaglia – www.alessandrabattaglia.it www.melogranoarte.it- studio di registrazione – www.groovefarm.it Pubblicato da Jacopo Berti su Sabato 26
La diga di Kariba che si trova sul fiume Zambesi, al confine tra Zambia e Zimbabwe, è il bacino idrico artificiale più grande al mondo per capacità. La diga, però, inizia a mostrare i segni del tempo sollevando serie preoccupazioni sull’eventualità che si verifichi una reazione chimica sulle pareti e a una conseguente formazione di crepe e a probabili fuoriuscite
Con 286 miliardi di dollari, il 2015 è stato l’anno delle rinnovabili. Segno che, nonostante il calo del prezzo delle fossili, la transizione è iniziata.
Si terrà nella città di Pau, in Francia, un summit mondiale della lobby del petrolio. A Parigi la protesta delle organizzazioni ambientaliste.
Il ministero giordano ha dato via libera a 12 impianti solari. Una volta completati produrranno 200 megawatt di energia. E c’è anche un po’ d’Italia.
Un gruppo di mamme a Firenze dice no alla costruzione di un nuovo termovalorizzatore: contro decenni di inquinamento e una gestione sbagliata dei rifiuti
Le esplorazioni alla ricerca di petrolio e di gas naturale tramite le prospezioni geosismiche continuano ad espandersi nell’ambiente marino. Un gruppo di esperti chiede di migliorare la legislazione e la pianificazione a livello internazionale, per tentare di gestire i rischi che minacciano le specie marine.