Addio alle fonti fossili a costo zero: la ricetta di Greenpeace
Secondo la Ong ambientalista Greenpeace è possibile abbandonare definitivamente le energie fossili. Senza problemi dal punto di vista economico.
Secondo la Ong ambientalista Greenpeace è possibile abbandonare definitivamente le energie fossili. Senza problemi dal punto di vista economico.
Il colosso americano del carbone Peabody Energy ha utilizzato il caso ebola per la sua campagna di marketing che punta a rilanciare l’uso del carbone come risorsa energetica per risolvere le crisi umanitarie.
La società californiana ha sviluppato un nuovo modello di unità d’elaborazione accelerata in grado di ridurre i consumi di energia.
Crollano le quotazioni del carbone e aumentano i casi di società estrattive del settore che hanno dichiarato bancarotta. Il caso di una miniera in Australia.
La M-Kopa dal 2012 distribuisce un kit composto da un pannello solare, lampade a led, prese usb per ricaricare i dispositivi mobile. Il tutto al costo di un abbonamento telefonico.
“Le fattorie del sole di Ugento e Racale” è il nome del nuovo progetto firmato ForGreen e LifeGate per le persone che vogliono diventare sostenibili e indipendenti scegliendo di produrre l’energia (rinnovabile) che consumano.
20 milioni di vecchie lampadine andranno in pensione per far posto ai LED. L’India promette efficienza e risparmio per le strade delle sue città.
Entro il 2018 l’intera rete ferroviaria olandese funzionerà con l’energia prodotta dalle turbine eoliche. Migliaia di megawatt di energia rinnovabile.
La dirigenza della compagnia francese Edf ha rivisto al rialzo i costi del nuovo reattore Epr in costruzione sulla Manica: 10,5 miliardi di euro.
Le polemiche sono nate in seguito ai tagli degli incentivi al fotovoltaico di circa il 90% proposti in Gran Bretagna.